La nuova rubrica di Forza-Roma.com “E mò…parlamo noi!” verrà inaugurata oggi e al primo appuntamento avremo Pietro, che tutti noi conosciamo “CORSARO NERO“. Ecco le nostre domande e le risposte del nostro amico…
Partiamo da ieri…sei soddisfatto della prestazione Roma? Dimmi i top e i flop di ieri sera, motivandomi le risposte…
1. La partita di ieri rispecchia in gran parte la stagione fin qui disputata dalla Roma: a tratti sterile e anche un po’ irritante (come nel primo tempo di ieri) e a tratti spumeggiante come raramente ho mai visto (come nel secondo tempo di ieri). Un primo tempo giocato piuttosto male, che io ho definito “da 4” e un secondo tempo invece in cui si è iniziata a vedere la Roma catalana che Luis Enrique vorrebbe impiantare, nel quale secondo me abbiamo meritato un bell’8. Facendo la media dei due voti parziali otteniamo un buon 6, che secondo me è il voto generale della partita considerando che abbiamo portato a casa 3 punti contro il Novara, buona squadra che però non può essere d’ostacolo ad una Roma che punta in alto, soffrendo anche un bel po’.
I TOP DI IERI:
GAGO: migliore in campo a mio avviso. Sempre presente in fase di difesa e di impostazione, ha fatto davvero una partita strepitosa. E’ di sostanza in mezzo al campo (voto: 8 )
BOJAN: il suo ingresso in campo ha cambiato le carte in tavola. Pronti, via e due ottimi tiri in porta ad impegnare Fontana, e poi lo splendido goal su assist pennellato di Pjanic. Un’azione che vale da sola il prezzo del biglietto (voto: 7,5)
Non vanno dimenticati tra i Top anche Stekelenburg (voto: 7,5), Rosi (voto: 7) e Pjanic (voto: 7), anch’essi autori di ottime prestazioni.
I FLOP DI IERI:
CASSETTI: peggiore in campo, sempre in ritardo, sempre disattento, rischia anche il rosso. Compie un paio di interventi discreti in tutta la partita ma che non lo salvano da un votaccio che se le cose fossero andate diversamente sarebbe potuto essere anche peggiore (voto: 4)
TADDEI: anche lui costantemente fuori dalla partita, molto male nel primo tempo, un po’ meglio nel secondo ma anche per lui pessima partita (voto: 5)
Pietro, tu credi nel progetto targato Sabatini-Baldini-Fenucci-DiBenedetto? Cosa miglioreresti, cosa ti piace…
2. Il progetto della Roma mi è sembrato da subito molto affascinante. Il fatto che con Rosella Sensi il ciclo fosse finito da un pezzo era sotto gli occhi di tutti, così come la necessità di cambiare. Fin dal principio, al sorgere dell’interesse della cordata americana ho constatato l’amore e la passione degli imprenditori d’oltre oceano nel portare avanti la trattativa e costruire una grande Roma, a partire da una dirigenza molto professionale e composta dagli uomini migliori del ramo. Questo non toglie che poi il calcio giocato è un’altra cosa, e alcuni fallimenti piuttosto pesanti (come contro lo Slovan Bratislava) non potevano non causare i malumori di una piazza così passionale come Roma. Di delusioni ne abbiamo subite, come sempre, ma mai come stavolta siamo tutti uniti a superarle perché si ha la sensazione di assistere ad un processo di crescita, lenta ma inesorabile, di una squadra che diventerà tra le big d’Europa. Ne sono convinto.
Sposo in toto il progetto, e spero che quanto prima si possa fare lo stadio di proprietà, che sarà la rampa di lancio per diventare un club di massimo prestigio.
Il mercato, da sempre, si giudica ALMENO da Gennaio in poi…ma qualche verdetto già sta venendo fuori…Stekelenburg, Osvaldo, Gago, Pjanic: chi ti sta convincendo di più?
3. Del mercato della Roma si è discusso all’infinito, anche perché era da moltissimo che non si vedevano così tanti campioni all’ombra del Colosseo. Come sapete il calciomercato della Roma mi ha soddisfatto appieno, principalmente nell’acquisto di Stekelenburg, che io reputo uno dei portieri più forti al mondo (se non IL più forte). L’unico punto interrogativo che avevo si chiamava Osvaldo, il quale tornava alla mia memoria per le sue esperienze deludenti in Italia avute in precedenza. Io non l’avrei mai preso, specialmente a quel prezzo, poiché ritenevo che ci fosse di meglio sul mercato. Quando Osvaldo è stato ufficializzato, però, ho seppellito la scure di guerra e ho iniziato a sostenerlo sperando, in cuor mio, che la scelta di Sabatini e Luis Enrique si rivelasse azzeccata. Così è stato, e io sono il più felice di tutti, e per farmi perdonare ho provveduto subito a trovargli un soprannome che gli calza a pennello e che, sorprendentemente, è finito sui principali quotidiani italiani e persino su Wikipedia: SIMBA, ovviamente!
Non dimentico, poi, anche Lamela: questo giocatore mi stupisce sempre di più, anche considerando che è un ragazzino di 19 anni! Fenomenale!
Domanda sull’ambiente: non credi che i tifosi della Roma, molti, spesso si scordano che è per la Roma che si tifa, e non per i singoli giocatori? Forse è questo che non permette alla Roma di diventare una GROSSA realtà della Serie A?
4. L’ambiente a Roma è molto particolare, lo sappiamo tutti, ma anche per questo è unico (gli unici paragonabili a noi sono i tifosi del Napoli, in quanto a passione e calore). Ciò che ci manca più di tutto è la cosiddetta “mentalità vincente”, che purtroppo non abbiamo mai avuto. A volte penso che se avessimo vinto la finale di Coppa Campioni, quasi 30 anni fa, la nostra storia sarebbe cambiata. Tornando alla domanda: spesso capita di sostenere in particolar modo un giocatore, perché non ci scordiamo che il calcio è emozione, e si tende ad avere dei beniamini, degli idoli, che corrispondono a quei giocatori che più ci fanno sognare. Non ci scordiamo mai, però, che ciò che conta più di tutto è la Roma, e anche quando segna l’ “ultima pedina” della squadra, a beneficiarne siamo tutti. La Roma è al primo posto.
Sebbene della Roma si parli poco e male, a Gennaio dovrebbe esserci un tesoretto di oltre 20 milioni: come li spenderesti?
5. Considerando che ci sarà anche qualche cessione (l’ideale sarebbe “liberarsi” dei vari giocatori in esubero Cicinho, Perrotta, Taddei, Barusso, Antunes, Curci, Cassetti, Okaka, Pizarro, Juan, tutta gente che a Roma ha fatto ormai il suo tempo – ovviamente tutti non partiranno ma qualcuno sì) il tesoretto supererà i 20 milioni. Come li spenderei? Sicuramente per comprare due terzini, uno destro e uno sinistro, e magari un buon innesto a centrocampo. I nomi che mi piacciono in questi ruoli potrebbero essere Santon (potenzialità immense, ma purtroppo non credo che lo prenderemo), Dossena (del Napoli) per far rifiatare Josè Angel, e vedrei bene un giocatore come Guarin (Porto) per il centrocampo. Poi inevitabilmente si dovrebbe tappare il buco degli eventuali partenti (es. Juan?), con nomi giovani e di prospettiva.
Dove può arrivare questa Roma? Chi sono i nostri avversari?
6. Bella domanda. Io dico che nella “mediocrità” del Campionato Italiano, attualmente, potenzialmente potremmo anche essere da scudetto (come rosa non ci manca davvero nulla). Il discorso è che dobbiamo iniziare a trovare continuità nei risultati, attraverso il gioco ovviamente. Nel momento in cui diventeremo consci delle nostre possibilità e inizieremo a fare punti come un rullo compressore, scaleremo rapidamente una classifica che è e rimarrà corta. Ora come ora, però, vedo superiori a noi (per “superiori” intendo anche mentalmente, non solo necessariamente in termini di risorse) la Juventus (temo che sia la favorita per il titolo quest’anno, spero di sbagliarmi), il Milan, il Napoli, l’Udinese e purtroppo anche la Lazio. Però ripeto, è ancora presto per fasciarci la testa. Pensiamo partita dopo partita a fare il massimo, a marzo alzeremo gli occhi e guarderemo a cosa possiamo puntare (al minimo un piazzamento in Europa non possiamo farcelo sfuggire, minerebbe l’intero progetto).
Scrivimi la tua formazione tipo della Roma…
7. La mia formazione tipo al momento è (4-3-1-2):
STEKELENBURG
ROSI – BURDISSO – HEINZE – J. ANGEL
GAGO – DE ROSSI – PJANIC
TOTTI/LAMELA
BOJAN – OSVALDO/BORRIELLO
Da quanto tempo ami la Roma? Come sei entrato in contatto con Lei?
8. Ho iniziato a seguire il calcio da quando avevo 8-10 anni e sono sempre stato romanista. Sono nato a Roma, anche se purtroppo per motivi di lavoro dei miei genitori sono trasferito altrove, e mio padre, anch’egli nato a Roma, è romanista. Mi ha trasmesso geneticamente i cromosomi giallorossi 😀
Che importanza riveste la Roma nella tua vita…
9. La Roma ha grandissima importanza per me. Basti pensare che non mi perdo una partita, un’intervista, un bordo campo… nulla di nulla… se ho un impegno, possibilmente cerco di spostarlo o di ritagliarmi comunque lo spazio per seguire la partita daaa maggica, e quando non posso dal mio televisore mi affido alla radio, anche se non è la stessa cosa. Quando la Roma vince (e possibilmente la Lazio perde 😀), inizio la settimana con il sorriso sulle labbra, quando si perde mi trascino il cattivo umore per diversi giorni. Ma questo penso che sia normale, per tutti noi che amiamo davvero l’A.S. Roma. Come noi non c’è nessuno, davvero.
Ringrazio la Redazione per la splendida opportunità concessami (siete unici come al solito!!) e spero di non aver annoiato nessuno… SEMPRE FORZA ROMA!!!