Serie B: Parma spietato, Salernitana in crisi

Un Parma cinico e per molti versi spietato espugna l’Arechi di Salerno. Finisce 2-1 per la formazione allenata da Guidolin. Per la Salernitana, che forse avrebbe meritato di più, è la terza sconfitta consecutiva e sembra sempre vicino l’avvicendamento tecnico alla guida della formazione granata. Il maggiore tasso tecnico, l’ottima disposizione in campo, hanno consentito alla formazione emiliana di portare a casa tre punti preziosi. Non bastano cuore e grinta ai padroni di casa per tentare il colpaccio e scacciare la crisi contro il più blasonato avversario, seguito all’Arechi da un centinaio di sostenitori. Parma sornione, ma abile a capitalizzare ogni occasione. Nel primo tempo le due squadre si sono battute alla pari con un tatticismo per molti versi addirittura esagerato. Un’azione tutta di prima ha consentito al Parma di passare in vantaggio: Reginaldo in area trova un varco e serve Cristiano Lucarelli (36′ pt) che, solo soletto, spinge in rete da pochi passi. La reazione dei granata è rabbiosa e, dopo un solo giro della lancetta del cronometro, i padroni di casa trovano il pari grazie a una deviazione sotto misura di Di Napoli che mette alle spalle di Pavarini un traversone dalla sinistra di Scarpa. Salernitana tonica e decisamente meglio schierata rispetto alle ultime deludenti prestazioni. Finalmente trova Pestrin, gladiatorio su ogni palla a centrocampo. I padroni di casa provano a pungere, ma il Parma è squadra solida, con un centrocampo estremamente dinamico e gli avanti bene ispirati. Nella ripresa la Salernitana, sotto una pioggia torrenziale, prova subito a sorprendere l’avversario, ma il Parma controlla con grande tranquillità. Partita che sembra incanalarsi sui binari del pareggio quando, da un calcio di punizione battuto dall’altezza del vertice destro dell’area di rigore salernitana, Leon (26′ st) beffa tutti e con una traiettoria a giro trafigge l’impreparato Pinna. La Salernitana si riversa in avanti nel disperato tentativo di raccogliere il pari. Ma per i padroni di casa, contro un avversario attento e abile su ogni palla, c’è poco da fare. Finisce tra la gioia dei pochi tifosi emiliani giunti all’Arechi e tra i fischi dei tifosi granata che vedono la loro squadra sempre più in crisi.

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