C’è voluto tanto tempo per ritrovare la strada del goal, nove mesi dopo un goal efficace quanto importante. Appena in tempo per regalare in Grecia il 31esimo risultato utile consecutivo a Lippi. Luca Toni il sorriso non l’ha mai perso: «Sono tornato al gol anche se era solo un’amichevole. E così abbiamo aiutato anche il mister a fare il record, che se lo merita. Il gol fa morale, ma personalmente ho sempre cercato di aiutare la squadra. So che col gioco alla fine arriva anche il gol. Mi è sempre piaciuto far segnare gli altri. Mi è dispiaciuto non fare gol all’Europeo, ora devo lavorare sodo per cercare il Mondiale e poi fare un bel Mondiale». Toni è l’uomo di Lippi… «A Lippi devo tanto, è stato il primo a chiamarmi in Nazionale, ho vinto il Mondiale, gli devo tanto. Ha sempre avuto fiducia anche nei momenti bui». L’Italia è in crescita: «Siamo sulla strada giusta, anche nelle prime partite abbiamo avuto qualche difficoltà. Ma si sta formando un bel gruppo. Ora si vedrà anche nelle partite più difficili». E se arrivasse anche Amauri? «Più attaccanti forti ci sono meglio è. Lippi deve avere l’imbarazzo della scelta. Se Amauri deciderà di essere un giocatore italiano ben venga. Ma già ce ne sono tanti forti. Gilardino sta facendo benissimo. E poi c’è Rossi, a me piace. Anche nel Parma mi aveva fatto una grande impressione e mi stupì che nessuna italiana lo avesse comprato. Ha la personalità di un veterano. È il futuro di questa Nazionale». Ora si pensa al Brasile, prossimo impegno nel 2009. «Col Brasile non sarà un’amichevole, giochiamo in uno stadio particolare (Emirates, lo stadio dell’Arsenal, ndr). Vogliamo vincere».