Per il presidente della Juventus, Cobolli Gigli il pensiero alla gara di sabato sera è evidente.«Sabato mi auspico di vincere, e il giocatore decisivo sarà Camoranesi perchè ha le doti tecniche per fare una grande partita, sempre che Ranieri glielo permetta». Solo che Cobolli prevede anche il rovescio della medaglia: «Vedo il solito zampino di Cruz che è la bestia della Juve. I ragazzi, comunque, sono un grande gruppo e sono d’accordo con alcuni media che la Juve sopperisce a un livello tecnico leggermente inferiore rispetto all’Inter con la collettività. L’Inter è una portaerei che ha molti jet di classe a sua disposizione. La Juve è una corazzata. È più giovane ma con carattere, non che l’Inter non ce l’abbia. A livello di organico l’Inter è superiore». Anche perchè ha un certo Ibrahimovic… «Ibra non ce l’hanno rubato- ribadisce- È lui che è voluto andar via. L’Inter è la squadra che ha offerto di più. Non abbiamo nessun rimpianto. E spero che a fine partita non ce l’abbiano nemmeno Chiellini e Legrottaglie». Si «vendicherebbe» prendendo Adriano? «Adriano non lo prenderei ma non è una critica nei suoi confronti, è che non è mai stai nei nostri piani, abbiamo grandi giocatori». Per Cobolli il derby d’Italia è «il» derby: «È quello che sento di più. Senza nulla togliere a quello col Toro. Perchè ho vissuto molti anni a Milano all’epoca di Herrera e Sivori. C’è sempre stata una sana e intensa rivalità sportiva e così deve continuare ad essere. Bisogna voltare pagina, quest’anno non è una questione di vendetta, ma dobbiamo vincere perchè vale doppio per la classifica». Ci pensa allo scudetto? «Ci ho sempre pensato, ma e le ultime 7 gare hanno dimostrato che la Juve può essere estremamente competitiva, visto che abbiamo conquistato anche vittorie importanti e vogliamo proseguire». Si aspetta qualche mossa a sorpresa da Ranieri? «Io mi aspetto sempre qualcosa di particolare dal mister, in passato mi ha stupito positivamente e chissà che non lo faccia anche questa volta». Campionato, sì. E la Champions? «Da tifoso sceglierei la Champions, ma con una posizione in campionato che ci permettesse di rigiocarla l’anno dopo».