Alle Idi di marzo del 44 a.C. Giulio Cesare venne ucciso durante una seduta del Senato di Roma.
Fu assassinato dai nemici a cui aveva concesso la sua clemenza, dagli amici a cui aveva concesso onori e gloria, da coloro che aveva nominato eredi nel suo testamento.
Il popolo di Roma lo pianse.
Forza-Roma.com | Pubblico questo editoriale non per fare polemica nè per creare zizzania, ma semplicemente per ricordare ai tifosi di chi si sta discutendo in questi giorni. Molti di voi penseranno che è banale. Mi importa poco, perchè i commenti che ho letto in questi giorni di banalità ne hanno dette tante e quindi al limite mi unisco al coro. Francesco Totti, in arte Checco o Pibe de oro o gladiatore giallorosso come lo osannava Zampa da speaker giallorosso, esordisce in serie A nel 1993 sotto la guida di Carlo Mazzone. La Roma quell’anno arriva al decimo posto e in finale di Coppa Italia. Dal 1988 al 98 la Roma non supera mai il quinto posto. Francesco Totti l’anno dell’esordio ha 16 anni. Passano 5 anni e allenatori che credono più o meno in lui. La Roma dei Sensi non vola ma l’affetto e il tifo non mancano. Con Zeman, 1998 la Roma arriva al quarto posto e Totti l’anno successivo diventa Capitano. Bene, dal 1998 al 2011 la Roma ottiene 6 secondi posti, uno scudetto, due Coppe Italia,due Supercoppe Italiane e per due anni di fila i quarti di Champions (migliore risultato dopo l’84, il maledetto 84′). Il Capitano, segna in tutto 262 gol con la maglia della Roma. Il primato prima di lui era del Bomber Roberto Pruzzo. Francesco Totti ora ha ormai 35 anni. Un contratto da 5 milioni di euro, pagato (e questo mi spiace per i detrattori ma è la verità) al 50% dai diritti d’immagine che sono di proprietà dell’As Roma. Ha rifiutato le migliori squadre del mondo (da citare in particolare Real e Milan le due squadre più vincenti in Europa di sempre) per finire la carriera coi colori che ha amato da ragazzo e che ama tutt’ora. In mezzo varie squalifiche, frutto di poco autocontrollo e di tanta pressione. Perchè non è mai facile fare il capitano, quando tutti da te aspettano il 100% sempre. Per Del Piero, giocatore di un’immensa umanità, è più semplice. Sono arrivati giocatori più forti di lui e si è fatto da parte, in una società che ha vinto tutto sulla carcassa inanimata di un sistema che ha permesso loro di tutto e di più. Quanti giocatori più forti di Totti abbiamo acquistato? Ma anche questo lo attribuiamo al suo totalitarismo…Il progetto Luis Enrique c’è. E’ affascinante e va aspettato. L’allenatore prenderà le scelte dovute e se saranno sensate e ripeto SENSATE dovranno essere rispettate. Il cambio, benchè a qualcuno piaccia polemizzare, non lo è stato. Questo è il vostro capitano. Nè più nè meno.
Concludo. Chi non apprezza Francesco con qualsiasi tipo di motivazione, ABBIA LA DECENZA SE SMENTITO O DI CHIEDERE SCUSA O DI NON PARLARE AFFATTO. E’ vero che la Roma va amata a prescindere. Ma bisogna portare rispetto a chi ha più che onorato questa casacca e a chi più di tutti ha contribuito al vostro piacere calcistico negli ultimi 15 anni.
Ricordate che era l’impero Romano che tutti temevano. Ma se lo guidava Cesare la paura aumentava un po’ di più.
I migliori auguri di buon viaggio a L.Enrique. Tutti i grazie di questo mondo al mio capitano, e a chi ha difeso questa maglia col sangue.
AD MAIORA.
RmCaputMundi (Manuel da Modena)