«Prima pensiamo al Palermo, sperando che ciu faccia un favore e poi penseremo all’Inter. Siamo pronti». Claudio Ranieri, dopo sette vittorie consecutive, lancia il messaggio che il popolo bianconero si aspettava. La Juve, dunque, è pronta per la grande sfida, un fatto impensabile solo un mese fa. «Siamo usciti dal momento di difficoltà con determinazione, spirito di squadra, umiltà. Sono molto felice, perchè ero certo di questi valori. Questa sera la Juventus ha fatto vedere di essere soprattutto una squadra, con grandi individualità, ma non dipendente da queste. Sono contento per il recupero di tutti. Camoranesi mi è piaciuto molto, adesso pian piano stiamo ritrovando anche gli altri e finalmente posso avere qualche alternativa e fare rifiatare chi ne hya bisogno». Una individualità di spicco è sicuramente Amauri, al suo sesto gol in campionato. «Sono sempre felice quando segno, ma lo sono soprattutto per la squadra. Adesso faccio un grande tifo per i miei ex compagni del Palermo. E poi, comunque vada, avanti con l’Inter. Abbiamo dimostrato che se giochiamo così possiamo non sentirci inferiori a nessuno». E sul tormentone Nazionale, lascia ancora tutti con il fiato sospeso: «A Febbraio si gioca Italia-Brasile? Solo Dio sa se giocherò e con quale maglia». Tra i tanti felici, anche Grygera, che non è proprio un abbonato al gol, ma che ha un fatto prersonale con il Genoa, visto che gli unici due segnati in bianconero sono stati proprio contro i rossoblù: «Anche l’anno scorso feci gol e assist. È tutta la Juve che ha permesso il mio miglioramento. adesso siamo veramente una grande squadra». C’è anche chi invita i compagni a limare ancora le imperfezioni, anche in questo momento di grande esaltazione. «Siamo un’ottima squadra – spiega Legrottaglie – ma per diventare perfetta dovremo ancora eliminare qualche errore. Con l’Inter tra due domeniche, occorrerà essere perfetti». La prende con filosofia Gain Piero Gasperini, che non si aspettava un passivo cosìpesante: «Mi sembra eccessivo, perchè nel finale ci siamo disuniti un pò tutti. Ma la sconfitta ci sta. Sono partite di grande equilibrio finchè non le sblocca la grande giocata di un campione. E la Juventus, sul piano delle individualità, è superiore».