Lavori in corso!

La serata di Valencia lascia l’amaro in bocca ai tifosi giallorossi che, seppure si trattasse di un amichevole di metà agosto, si aspettavano davvero qualcosa di più da questa squadra.

Di attenuanti potrebbero trovarsene a milioni, ma non è questo il modo per crescere. La critica oggettiva, senza fare drammi, è l’unica arma a nostra disposizione per cercare di capire cosa non è andato.

Partiamo dalle poche note positive: Bojan e Stekelenburg .I due nuovi acquisti dimostrano di poter essere davvero due valori aggiunti per questo nuovo ciclo. Al 12 agosto: PROMOSSI.

Il centrocampo e la difesa sono le note dolenti più evidenti. Molti di Noi si erano accorti già da tempo che la situazione in quei due reparti non era certamente delle più rosee. Continui infortuni e posizioni snaturate di alcuni giocatori hanno fatto la differenza. Non c’è filtro e nessuno accompagna come dovrebbe l’azione. Al 12 agosto: RIMANDATI IN TOTO.

La difesa non si comporta meglio, ma in questo caso, molte dell colpe potrebbero essere addossate alla mancaza di un centrocampo forte di copertura. Josè Angel spinge bene e fa quello che può.Peccato per l’errore sul primo gol. I due centrali devono ancora trovare gli automatismi giusti e l’affiatamento necessario per giocare insieme. Nel secondo tempo il reparto viene ampiamente modificato, un po’ come tutta la squadra. Grandi errori non vengo commessi, ma crediamo che alla fine i titolari saranno altri.Voto al 12 agosto: SEI MENO MENO.

L’attacco merita un discorso a se’ . Escluso Bojan, come già detto, Totti e Borriello non hanno dimostrato tutte le doti a loro disposizione.Troppo statici e con poche idee. Le critiche a Borriello suonano come troppo eccessive se non si considera che gioca in una posizione troppo defilata rispetto a dove lui riesce a rendere di più. Nell ripresa con l’ingresso di Caprari e Okaka paradossalmente si sono create più occasioni. Va considerato però che anche il Valencia è stato completamente modificato dalle numerosissime sostituzioni. Voto al 12 agosto: CINQUE E MEZZO.

La partita di ieri suona come un campanello d’allarme che non può non essere ascoltato. A cinque giorni dal primo impegno ufficiale è ora di rimboccarsi le maniche. Dal mercato manca ancora molto.L’errore più grande sembra essere stato quello di non aver dato al tecnico i giocatori richiesti per il ritiro di Brunico o per le settimane seguenti. Non siamo in una situazione in cui mancano delle riserve, qui si parla di titolari che verrebbero ad inserirsi in una rosa al 13 di agosto e avrebbero poco tempo per collaudare i meccanismi con il resto della squadra.

Tecnico e dirigenza si stanno impegnano molto, questo è evidente, ma è ora di iniziare a chiudere un cantiere che ad oggi è ancora assolutamente aperto.

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