Oggi c’è stata la conferenza stampa di Luciano Spalletti e Daniele De Rossi nel pre-gara di Champions League Roma-Chelsea che si disputerà domani sera all’Olimpico alle 20.45.
Questi alcuni tratti della lunga conferenza svolta a Trigoria:
LUCIANO SPALLETTI
La crisi della Roma è psicologica?
E’ una problematica soprattutto psicologica. Facendoli vedere dei video è utile, soprattutto per rafforzare dei concetti che vanno sviluppati. Soprattutto in base a quello che hanno fatto in questi ultimi tre anni.
Secondo lei qual è la partita più importante: il Chelsea, il Bologna o la Lazio?
Io non sorridevo in base alla posizione in classifica che abbiamo, perchè è una situazione da lotta in zona retrocessione. Perchè con te, che ci conosciamo da tre anni, non hai mai elencato le cose positive, ma in tre minuti solo le cose negative. Per quanto riguarda l’importanza, ne subisce sempre un coinvoglimento emotivo quello che è la partita successiva. Ora la partita più importante è la gara di domani.
Che effetto le fa sentire il nome di Carlo Mazzone come possibile sostituto?
Secondo me Mazzone è stato un grandissimo allenatore, ha fatto vedere grandissime qualità dal punto di vista dell’autorità. Io ora sono l’allenatore della Roma e faccio quello che devo fare.
A Londra non avete fatto nemmeno un tiro in porta. Giocherete in contropiede anche domani?
Secondo me la squadra ha giocato la gara che doveva giocare. Per quanto riguarda i tiri in porta, ne abbiamo fatto un paio di meno di loro. Per quanto riguarda il tentativo di sviluppare azioni, ne abbiamo fatte di più.
DANIELE DE ROSSI
Voi sentite la responsabilità di fare qualcosa anche per il vostro allenatore soffre? C’è la consapevolezza di responsabilizzarsi in questo momento?
Noi dobbiamo fare il nostro lavoro e abbiamo responsabilità in diverse situazioni, in primis verso l’allenatore. L’allenatore sta pagando in primis questa situazione, però giocare per l’allenatore è buttarla sul melodrammatico.
Vorrei sapere qualcosa in più sul ritiro…
Noi prendiamo atto di quello che dice la società. Noi accettiamo, anche se siamo contro il ritiro, e parlo a nome dei miei compagni, ma non perchè dobbiamo andare a parlare, ecc. I fatti hanno dimostrato che i ritiri, quelli lunghi, non hanno portato a nulla. Anche con Capello i ritiri si facevano, poi si è cambiato tutto. Il ritiro della partita non l’abbiamo mai fatto, anche quando giocavamo alle 15. Stare a casa con moglie e figli è molto meglio che andare a Trigoria e guardarsi un film
Come considera il Chelsea?
Il Chelsea mi colpisce sempre. Se facciamo riferimento alla partita di Londra, l’abbiamo giocata alla pari. E’ una squadra impressionante, ha cambiato l’allenatore e ha sfiorato un’impresa storica come vincere la Champions. Terry, Lampard e Drogba sono tra i più importanti, ma ci sono anche altri 20 che stanno sullo stesso livello