“Mi ha fatto sicuramente piacere essere riscattato dalla Roma. Ora cercheremo di vedere che soluzione troveremo. Far parte di un progetto cosi importante e nuovo è sicuramente interessante, e poi per noi giovani potrebbe rappresentare un vantaggio sapere che lavoreremo con un allenatore giovane che punta molto sui ragazzi, che li apprezza e li stima. Sapere che Luis Enrique non fa differenze tra giocatori giovani e calciatori più esperti è una spinta in più a fare sicuramente meglio. Bojan che è un calciatore di primissimo piano ed ha giocato nel Barça. Ricordo che nella formazione capitolina gioca Francesco Totti, giocatore unico, è il capitano della Roma e il simbolo di questa città, e per me giocarci insieme è un onore. Per me Lecce è stata una piazza molto importante perche se ho fatto bene è grazie alla formazione salentina. Mi sono ambientato alla grande grazie anche a mister Gigi De Canio che non smetterò mai di ringraziare perchè mi ha permesso di giocare e mi ha dato molta fiducia. A Lecce lascio gli amici, tante persone calde ed affettuose. Una parte di me rimarrà in Salento. Stramaccioni? Un grande in bocca al lupo per la sua nuova esperienza all’Inter. Per me il mister è stata una persona importante, mi ha dato molto e se sono arrivato a certi livelli è anche merito suo. Luis Enrique fa allenamenti duri? Non sono preoccupato per la mole di lavoro prevista in ritiro, io ho avuto in passato la fortuna di allenarmi con Francesco Rocca quindi so cosa vuol dire faticare in allenamento“.
