Il Milan pareggia zero a zero all’Olimpico contro una Roma in lotta per la Champions e vince meritatamente il suo diciottesimo scudetto, dopo una partita che ha visto i giallorossi partire decisamente meglio, senza però essere abili nello sfruttare le molteplici occasioni della prima frazione di gioco. Un capitano in forma smagliante gioca un buon primo tempo, come tutta la squadra del resto. Cassetti in spolvero sulla fascia di sua competenza crea non meno di un problema ad Abate. E’ proprio da una sua discesa che la Roma va vicino al vantaggio ma uno strepitoso Abbiati nega la gioia del gol ai tifosi della Roma. La squadra padrona di casa continua a spingere grazie anche allo sterile possesso palla del Milan che non riesce a concludere mai in porta soprattutto per la buona prestazione dei due centrali di difesa. Da segnalare nei primi 45 minuti l’infortunio di Brighi e l’entrata in campo di Rosi, attento in fase di copertura e propositivo su ogni pallone. La ripresa non inizia con lo stesso piglio del primo tempo: sono i rossoneri infatti padroni del campo. Dopo 40 secondi dal fischio d’inizio Robinho con uno splendido tiro a giro colpisce il palo con portiere battuto. La squadra di Mister Montella cerca di ripartire in contropiede ma viene chiusa con precisione dal centrocampo avversario, forte del neoentrato Ambrosini al posto di uno spento Gattuso. Il Milan continua a spingere e sfiora in più di una circostanza il vantaggio, prima con Boateng(palla a fil di palo) e con una potente, seppur centrale, punizione di Ibra. Nonostante l’entrata di Borriello, la Roma riesce a mantenere poco il possesso palla, sebbene le ripartenze sembrano tutte potenzialmente pericolose. Nel finale di gara Montella fa esordire in campionato il classe ’93 Caprari lasciando in panchina Menez. La partita giunge ai titoli di coda. Dopo cinque minuti di recupero(fischiati inspiegabilmente 30 secondi prima con un posesso palla giallorosso) la gara si conlude: il Milan è campione d’Italia e la Roma raggiunge momentaneamente la Lazio al quarto posto, aspettando la partita di domandi del Friuli.