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Un risveglio domenicale sereno e tranquillo reso tale dalla vittoria ma anche dall’aver visto a tratti la Roma quella bella, aggressiva quanto basta e dedita allo sviluppo a volte anche esagerato di un sistema di gioco tutto suo. Una vittoria salutare e con tanti spunti che fanno ben sperare per il futuro che parte gia da mercoledi in terra ligure: la grinta di Cristian Panucci e l’ennesimo goal a testimonianza che ha la corteccia dura ed intenzione di mollare nessuna, un goal fondamentale che ha aperto la strada ad una vittoria scaccia crisi e fantasmi; il bacio della maglia di Alberto Aquilani, ripreso da tutte le tv ma soprattutto atteso da tutti i tifosi, perché i più esigenti dopo il goal contro il Napoli per scansare sirene bianconere volevano vedere proprio questo gesto che per molti non sarà niente di particolare ma per i veri Romanisti significa tanto, baciare ciò che si ama ora per sempre;la buona prestazione di Jeremy Mènez che ha tentato la via della rete, qualche numeretto da giocoliere ed una timida ma pur sempre ovazione all’uscita da parte del pubblico che ha gradito un calciatore nettamente in ripresa; Vucinic che si è sfiancato per tutto il reparto offensivo e quella incredibile giocata da terra che solo i grandi sanno fare; il ritorno di Super Simo con tanto di goal nel finale e di Totti convalescente si ma coraggioso a fare quei dieci minuti per incantare.
La Sud è stata meravigliosa, prima l’omaggio a Franco Sensi e poi l’incessante sostegno da far sembrare l’olimpico strapieno, grande incitamento soprattutto in un momento delicato come quello della Roma che claudicante sta per iniziare il suo campionato.