Di necessità virtù per la gara di Palermo

La Roma si appresta ad affrontare la settimana che precede un vero tour de force, 6 partite in meno di un mese, con molti dubbi, tante assenze e tanti giocatori da recuperare, ecco perché la trasferta in terra siciliana si preannuncia delicatissima e piena di insidie.
Senza il Capitano, senza Juan e Baptista, Perrotta e Taddei in fortissimo dubbio, Jeremy Mènez ancora imballato, Luciano Spalletti dovrà fare di necessità virtù per mettere in campo l’undici titolare, si affiderà a Panucci e Mexes in linea arretrata, De Rossi,Pizarro e Aquilani in mediana, Vucinic in attacco e poi nei contorni i tanto attesi esterni Tonetto,Riise,Cicinho e Cassetti…questa sarà sicuramente la Roma anti Palermo anche se a scalpitare per una maglia da titolare si rivede Vincenzo Montella carico piu che mai e che per una mezz’oretta di partita ufficiale venderebbe cara la pelle ed altro.
Spalletti sa il fatto suo ed anche in emergenza sa che la sua Roma non è seconda a nessuno.
E, la prima volta che con 5 assenze siamo competitivi davvero!!
E’ l’amico Zamparini che si deve preoccupare, non noi!!
si spera che il problema condizione sia superato ed è anche l’ora ,il palermo non può crearci dei problemi anche se in campo ci sono seconde linee che in un altra squadra sarebbero titolari.non ci sono più alibi anche se è la seconda giornata un altro passo falso sarebbe preocupante ede è giusto che chi deve inizi a prendersi le proprie responsabilità.forza roma
uhmm…io avevo capito che in dubbio per palermo fosse perrotta, mentre taddei sarebbe stato in campo…
qst…anno….tornerà a volare l’aeroplanino…me lo sento….
Ma! rivedere insieme Tonetto e Cassetti (gloriosa la sua dormita sul gol dei ciprioti!) come esterni… mi demorilizza alquanto. Spererei in un recupero di Menez (almeno un tempo) e perché no, Okaka. Ma si sa che Spalla, emergenza o no, vede sempre gli stessi (perrotta docet e anche l’impresentabile Mancini l’anno scorso, che se non si fosse fatto male Totti, Vucinic starebbe ancora a raccolgiere i palloni in panchina ed i primo a dormicchiare in campo)