Lecce-Roma 1-2: “La solita mezz’ora di buio”.

Solita Roma quella vista questa sera a Lecce.  Ogni partita sembra un film già scritto: buon primo tempo, gol, intervista a bordo campo (“dobbiamo rimanere concentrati, ce la faremo”) , inizio di ripresa folle e disperato tentativo di salvare il risultato l’ultimo quarto d’ora di gioco.  Questa volta però il buon Munari decide di intervenire con un braccio alto sul cross di Riise al 44 e la Roma riesce a portare a casa tre punti, che nonostante tutto, sono indispensabili.  E’ brutto dirlo, forse anche banale, ma in questo momento non importa come vinciamo, l’importante è farlo. Ritornando al match. La prima frazione di gioco vede un brillante e dinamico Vucinic impensierire con le sue repentine ripartenze la difesa salentina e sigillare la sua buona prestazione con un gol tanto bello quanto intelligente.  Il Lecce prova ad accorciare le distanze ma la retroguardia giallorossa sembra attenta, sebbene si sia dovuto fare a meno nel corso del match di Cassetti, uscito per infortunio. Juan prende il suo posto e Burdisso si allarga sulla destra. Il solito Pizarro a centrocampo fa circolare la palla e permette alla squadra di Montella di rientrare negli spogliatoi in vantaggio. Il secondo tempo inizia con il solito black-out generale di tutti gli undici romanisti. I padroni di casa spingono in maniera aggressiva e sfiorano il gol in più di un’occasione. In una di queste bravissimo Doni a smanacciare un colpo di testa a botta sicura di Corvia.  Ma il gol è nell’aria: arriva alla mezz’ora con Giacomazzi, abile a staccare di testa in area, anticipando i due centrali Mexes e Juan,in ritardo nella copertura. La Roma prova il tutto per tutto e si spinge in avanti ma la lucidità sembra non farne assolutamente da padrona in casa giallorossa.  Menez entra al posto di uno spento Vucinc ma non riesce ad incidere come vorrebbe e dovrebbe.  E’ allo scadere della seconda frazione di gioco che arriva la doccia gelata per i tifosi al Via del Mare. Rigore per la Roma: Pizarro batte con freddezza e spiazza Rosati. La gara si conclude dopo 4 minuti di recupero. Il tifoso romanista non sarà certamente contento della prestazione della squadra. I tre punti ,almeno questa volta, ci salvano da un’ennesima brutta figura, o meglio, da un’ennesima mezz’ora di buio.

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