La famiglia Sensi e l’Unicredit hanno raggiunto un accordo sul piano di rientro del debito di Italpetroli. La società, che avrà tempo fino al 2010 per risanare il deficit,ha emesso il seguente comunicato :<<Compagnia Italpetroli S.p.A., nella sua qualità di controllante indiretta di A.S. Roma S.p.A., comunica che in data odierna è stato sottoscritto con UniCredit Banca di Roma S.p.A. un accordo avente ad oggetto il riscadenziamento del debito bancario verso UniCredit Banca di Roma S.p.A.. Tale debito, alla data del 31 dicembre 2007, era pari ad Euro 277.106.000,00. Con il medesimo accordo, aperto all’adesione di altre banche creditrici del Gruppo Italpetroli, le società facenti parte di quest’ultimo si sono impegnate a rimborsare secondo le stesse modalità e tempistiche i debiti bancari verso Unicredit Banca di Roma S.p.A. e dette banche creditrici che, alla data del 31 dicembre 2007, ammontavano complessivamente ad Euro 365.421.000,00. L’accordo prevede la progressiva riduzione dell’esposizione debitoria attraverso la dismissione di alcuni beni ed attività la cui individuazione avverrà ad esclusiva discrezione del management delle società del Gruppo Italpetroli, fino al raggiungimento, entro il termine del 31 dicembre 2010, di un livello di indebitamento sostenibile sulla base di piani industriali relativi ai beni produttivi di reddito. Sono previsti passaggi di verifica a fine 2008 e 2009 circa la progressiva riduzione dell’esposizione debitoria. Inoltre, le intese prevedono una riorganizzazione societaria del Gruppo Italpetroli attraverso la creazione di alcune sub-holding coerentemente con la tipologia di attività svolta dalle dicerse società. I componenti della famiglia Sensi hanno contestualmente sottoscritto un patto parasociale con UniCredit Banca di Roma S.p.A., che verrà assoggettato agli adempimenti pubblicitari previsti dall’articolo 122 del Testo Unico della Finanza. Con riferimento alle notizie di stampa aventi ad oggetto il conferimento a Banca Finnat di mandati per la dismissione di asset fino ad Euro 250.000.000,00 si precisa che tale istituto svolge esclusivamente il ruolo di advisor finanziario di alcune società del gruppo nell’ambito di specifiche operazioni di dismissione>>. Buone notizie quindi sia per la famiglia Sensi,che puo tentare un piano di rilancio delle proprie attività,sia per noi tifosi che avremmo una dirigenza più tranquilla.