Tornano gli americani? La Consob vigila

as romaAmericani di nuovo in marcia sull’As Roma? Il fondo Usa Blackstone, uno dei due investitori chiamati in ballo dalle ultime indiscrezioni sulla saga giallorossa, non lascia trapelare commenti. E lo stesso fa il quartier generale della famiglia Sensi. Eppure l’exploit del titolo di venerdì scorso (+16,15%) non è certo passato inosservato agli uffici della Consob. La Commissione ha già esercitato a tutto campo i suoi poteri di vigilanza sul mercato mentre andavano in scena gli “stop and go” del finanziere George Soros nella trattativa, ormai archiviata, con la famiglia Sensi. Anche la Procura di Roma ha aperto un fascicolo sulle ipotesi di manipolazioni di mercato sul titolo del club. Ma domani, a mercato aperto, la holding che controlla l’As Roma, la Italpetroli, non potrà sottrarsi all’ennesima sollecitazione di informazione da parte della Commissione. Nel frattempo, ci sono almeno tre indizi a far credere che il dossier della vendita del club non sia affatto chiuso e dietro le quinte qualcosa si stia muovendo davvero. Il primo: entro il 30 giugno deve essere approvato il piano di ristrutturazione del debito (circa 380 milioni) di Italpetroli, su cui lavorano da tempo gli uomini di UniCredit, il principale creditore del gruppo. Inoltre, l’affondo sul Bologna FC da parte del fondo Usa Tag Partners (che sarebbe supportato da altri investitori) fa pensare all’inizio di una stagione di investimenti Usa nel calcio italiano. La terza traccia si trova in Borsa che, come al solito, fiuta in anticipo l’odore di movimenti dietro le quinte. Chissà se l’investitore gradito a UniCredit è davvero il fondo di private equity che capitalizza 4,5 miliardi di dollari?

Da ILMESSAGGERO

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