Riportiamo una mail di un lettore in disaccordo con l’articolo “La Curva che non canta più“:
Spettabile redazione,
sono un ragazzo dei gruppi organizzati ed ho letto con disappunto il vostro articolo al riguardo la Curva Sud.
Volevo esprimere la mia opinione riguardo il vostro articolo.
Qualcuno mi dirà, “ma si deve protestare contro l’usurpazione della libertà personale”… a parte che anche su questo ci sarebbe da obiettare visto che quello che nessuno dei contestatori dice chiaramente è che il vero motivo della protesta verte sul divieto di avere la tessera per un periodo che si aggira sui 5 anni inflitto ai destinatari di DASPO. Non è certo togliendo il disturbo che si fa capire ad uno che vorrebbe chiudere gli stadi (Maroni, ndr) che le sue decisioni sono sbagliate.
Notizia o considerazione oltremodo non vera, visto che tra l’altro la legge dice chiaramente che una volta terminato il daspo la tessera si puo avere, se mai è dopo il processo penale legale al daspo che la tessera non si può avere per 5 anni, scalati il tempo del daspo trascorso.
Quindi, primo grave errore perché cosi sembra che la protesta sia fatta solo ed esclusivamente da delinquenti.
Secondo errore è che non si dice perchè per abbonarsi e seguire la propria squadra del cuore devo essere OBBLIGATO a fare una carta di credito, favorendo cosi le banche, ad ogni operazione connessa, cosa c’entra questo con la squadra del cuore?
Non si tratta dell’unico errore. Infatti, nei momenti di crisi di inizio stagione, quando la Roma andava male, invece di sostenere la Roma si urlano coretti “Tifoso tesserato porti male” o “Io tifo più di te!”… Un modus operandi da geni del crimine se in verità si dovrebbe compattare una Curva per fargli capire che i gruppi rappresentano lo squillo della tromba e il resto della Curva la gran cassa.
Su questo siamo d’accordo ed infatti da Roma Fiorentina si è deciso di smetterla con ste cazz***.
Bene. Oggi mi ritrovo gente che si lamenta dicendo che “nunnè più la Sud de na vorta”, “ma te pare che nun c’è nessuno ar derby che fa la coreografia?”, “aò, oggi (ieri, ndr) nunnè manco piena sta curva!”… Mi dispiace ragazzi, rispondo io, ci siamo dati la zappa sui piedi da soli.
Scrivo quest’articolo e uso questi toni perché c’è ancora tempo per recuperare il vecchio spirito, c’è bisogno di una repentina presa di coscienza degli errori commessi e di una nuova consapevolezza di ciò che va fatto. Riportate i ragazzi a urlare coi megafoni sui cornicioni delle 4 uscite dei tunnel della Sud! Innalzate i nostri vessilli! Tifate la maglia!
Mi fa piacere il vostro spirito, ma se venite in Curva o se ci foste mai venuti, sapreste che dal 2007 sono vietati gli strumenti di tifo, se non previa autorizzazione della Questura di turno, striscioni, bandiere e megafoni sono ormai banditi dagli stadi italiani.
Inoltre forse non sapete che la Questura di Roma fa multe mirate a chi non rispetta il proprio seggiolino, ed alla seconda sanzione scatta il Daspo. Quindi i fantomatici ragazzi alzati sui cornicioni sono pura utopia.
Ci stiamo riprovando, a Roma Fiorentina abbiamo messo il massimo impegno, stiamo rischiando multe e diffide per esternare il nostro dissenso ma allo stesso tempo ridare un tono alla Curva e, se volete aiutarci, venite al suo interno e dateci una mano fattiva o quantomeno potreste non scrivere articoli deliranti, ma informarsi prima dello stato attuale delle cose…
Un saluto