Le pagelle di Ospiti-Roma

LE PAGELLE GIALLOROSSE DI Ospiti-ROMA – (Gianfilippo Bonanno – forza-roma.com) – La Roma fa suo il terzo derby consecutivo con gli ospiti della capitale con una prova di forza e coraggio. Bella gara quella dell’Olimpico emozionante e piena di enfasi. Una Roma senza Juan, Pizarro e Totti, letteralmente e non solo la spina dorsale dei giallorossi di Claudio Ranieri, vince un derby teso al punto giusto ma abbastanza corretto che alla fine ha visto prevalere l’onda giallorossa che per l’ennesima volta nelle ultime stagioni ha coperto quel colore sbiadito quanto tenue. La Roma di Ranieri si ricandida verso le prime posizioni, la meteora è stata battuta ed adesso si va avanti con la consapevolezza di una difesa che in campionato inizia a non prendere più goal, terza partita consecutiva senza subirne e quarto risultato utile consecutivo a testimoniare che la Roma inizia a fare sul serio.

LE PAGELLE GIALLOROSSE DI OSPITI-ROMA:

J.SERGIO: 6,5 quando è chiamato in causa non lascia nulla per strada, sembra quell’arruffatore d’area di rigore al quale piace il pericolo, di piede o di mano non interessa, così rimane imbattuto e lui è ormai è un incubo dei poveri sbiaditi. ARRAFFONE.

CASSETTI: 6 parte un po timido ma cresce tantissimo, becca il giallo ed è come quella scintilla che lo sveglia e dalle sue parti non si passa tanto facilmente. Non offende tanto ma quando difende arpiona con le unghie e con i denti l’avversario di turno. ATTENTO.

RIISE: 6 il duello con Lichtsteiner è acceso, soffre un po la predisposizione dello svizzero che ha gamba. Dopo una paio di scorribande, lui sempre acclamato in modo singolare dal popolo romano, si stanca e controribatte con attenzione. DEDITO.

BURDISSO: 6 l’unico peccato che l’argentino commette e quel modo di portare l’avversario nel duello uno contro uno che perde spesso e volentieri, meno male che per incanto il palo si è ingigantito altrimenti sarebbe stata una macchia su una gara che tutto sommato ha fatto vedere la sua enorme affidabilità. CARICA.

MEXES: 6 sta tornando pian piano il francese dei tempi migliori, appare più tranquillo rispetto agli altri derby, lui che ormai romano di adozione. Solo un errore commesso non anticipando di testa Floccari poi un lavoro diligente e utile. SICURO.

DE ROSSI: 6,5 quando incischia con la palla ai piedi e la Lazio tenta l’affondo, in molti si ricordano di un De Rossi “devastato” dalla pressione del derby invece a lunghi tratti appare sicuro e soprattutto tranquillo. Non si fa ammonire, non cade in provocazione, lavora tanto anche con qualche errore evitabile ma senza andare in escandescenza. MATURO.

PERROTTA: 6 è uno dei giallorossi più stanchi, corre e rincorre ma senza mai avere quell’opportunità di mettersi in mostra. Ranieri gli affida il compito oscuro che ci sia lui lo prta avanti senza farsi notare ma la sufficienza di stima è un fatto più morale che tecnico. FIATO.

SIMPLICIO: 6,5 finalmente l’oggetto misterioso torna a farsi guardare ed ammirare, è presente in mezzo al campo e quando scocca il tiro che si infrange sulla traversa fa vedere al popolo giallorosso il suo piatto forte, l’inserimento diabolico che lo ha reso celebre. REPENTINO.

MENEZ: S.V. 30 minuti in campo ed una ferita al polpaccio che toglie uno che avrebbe potuto dare alla Roma quell’estro che forse è unpo latitato. SFORTUNATO.

VUCINIC: 7,5 sta diventando l’uomo trascinatore della Roma, non affonda tantissimo ma con la palla al piede, riesce ad avere nelle gambe quella leggerezza di movimento che sembra più una libellula che altro. Da maestro calcia il rigore della sicurezza e va sotto la sud come è ormai sua abitudine. Quando è in giornata è uno spettacolo vederlo, poi quando c’è da buttare a terra gli ospiti di Roma lui lo fa volentieri. ARTISTA.

BORRIELLO: 6,5 lavoro supremo ma qualcosa in fase offensiva poteva dare in più. Realizza un rigore grazie all’intervento leggero di Muslera, se lo avesse sbagliato quante critiche avrebbe ricevuto? Il suo apporto è molto fisico. Un punto di riferimento per l’attacco che non dispiace. LIFTATO.

GRECO: 7 nel derby che non ti aspetti entra in campo un ragazzetto dai piedi buoni, dotato di buona classe e di una semplicità che alla Roma riesce a dare quella verve importante per aggiudicarsi la sfida. PROTAGONISTA.

BAPTISTA: 6 entra nel momento caldo del matche e fra una spintella ed un rigore procuratore si guadagna la pagnotta che di questi tempi sazia una belva che forse meriterebbe più voce in capitolo. IMPATTO.

BRIGHI: S.V.

RANIERI: 6,5 si rivede a tratti la Roma gagliarda e garibaldina dello scorso anno, sa soffrire ma quando c’è da mettere il timbro, i suoi uomini fanno a gara per sigillarlo. Ranieri mantiene quella calma e quella serenità che sembra ricordare una rimonta scudatto quasi stupefacente. La Roma sembra aver incanalato la strada giusta e lui ha i suoi grandi meriti. Vince da testaccino il suo terzo derby consecutivo. Scusate se è poco. GAGLIARDO.

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