Marco Borriello si è confermato cecchino infallibile dagli undici metri. Nel suo passato mai un rigore sbagliato fra Treviso, Genoa e Milan. Anche se, a dire il vero, il giocatore di origini partenopee non è che in carriera ne abbia tirati tantissimi. Bravo e fortunato,comunque, l’attaccante giallorosso che, nella trasformazione, non è stato impeccabile: Muslera aveva intuito la traiettoria e intercettato il pallone velenoso che è scivolato sotto la pancia del piplet biancoceleste finendo poi lemme lemme in fondo alla rete. “Lo tiro io”, aveva ammonito Borriello al momento del fischio di Morganti, allontanando il compagno Vucinic che pure l’anno scorso aveva castigato la Lazio con due perfetti calci da fermo.
«Fantastico. Ho provato un’emozione enorme. Con Vucinic ci siamo parlati, eravamo d’accordo che avrebbe tirato chi se la sentiva. Me la sentivo. Mi ha dato fiducia. Ho fatto gol, al mio primo derby, troppo bello, sono contento che dopo ci sia stata anche per Mirko l’occasione di lasciare il suo segno su questo derby. Anche se devo dire che il mio rigore non è che l’abbia calciato benissimo, anzi direi malino, troppo centrale, ma la fortuna mi ha premiato. Sono davvero felice perché questa vittoria ci consente di guardare al futuro con ottimismo e una maggiore fiducia nei nostri mezzi che sono tanti. Mi è tornato in mente quel rigore dell’ultimo campionato. A Muslera avevo tirato allo stesso angolo, è andata bene pure questa volta. Perché quel gol e il raddoppio di Vucinic, ci hanno consentito di fare il regalo che volevamo fare ai nostri tifosi. La Roma è una grande squadra, deve e può lottare su tutti i fronti. Il nostro obiettivo deve essere quello di arrivare tra le prime due. Questa vittoria nel derby credo sia meritata. Nel primo tempo abbiamo fatto un grandissimo calcio, siamo un po’ calati nella ripresa, abbiamo sofferto, questi difetti li dovremo limare con il lavoro settimanale. La Lazio protesta? Sul rigore su Mauri, c’era un loro giocatore in fuorigioco, i nostri due rigori erano nettissimi, abbiamo preso una traversa, abbiamo avuto il possesso palla e aggiungo pure che non sono neppure troppo sicuro che fosse giusto annullare il gol di Greco nel primo tempo. L’importante era vincere. Questa vittoria voglio dedicarla a Francesco Totti, il nostro capitano. Sappiamo bene quanto ci teneva. Lo aspettiamo contro la Fiorentina. E se battiamo i viola…».