Roma: Le tre note positive di un’altra domenica stonata

Rassegna Stampa – Corsport – Proviamo a fare un pezzo in positivo sulla Roma. Confessiamo che l’impresa ci sembra difficile se non quasi impossibile, perchè contro questo Parma ultimo in classifica, forse il peggiore che ci sia capitato di vedere negli ultimi vent’anni, è difficile provare a vedere il bicchiere mezzo pieno come ieri, nel dopo partita, si è affannato a ripetere un pur lodevole Daniele Pradè, lodevole al punto che a forza di bicchieri mezzi pieni il rischio che il test etilico fosse fuori norma, c’era tutto.

CLASSIFICA – S’è mossa la classifica.Partiamo da qui in questo assai difficoltoso viaggio nell’ottimismo. Del resto è una delle frasi più abusate nel calcio, punto fermo di qualsiasi giocatore e allenatore al termine di una di quelle partite in cui perdere sarebbe stato ca tastrofico. La Roma qui a Parma non ha perso, un punto in più in una classifica che è ancora a una cifra dopo otto partite di campionato, un pas settino verso la luce in fondo al tunnel, luce che peraltro ancora non si vede anche se tutti garantiscono ci sia. Perdere, oltretutto, avrebbe signi ficato ancora più sprofondare i giallorossi in clas sifica, veder crescere l’ansia da prestazione, toc care con mano che, quest’anno, tutto sarà meno che semplice rimettere sulla giusta rotta una Roma che, pure, appena cinque mesi, è arrivata a quarantacinque minuti dallo scudetto. In più, per dere avrebbe significato tornare a casa e rinchiu dersi nel bunker di Trigoria, lontano da tutti e tutto, in compagnia di fantasmi perlomeno ingombranti.

TRASFERTA E’ stato il primo punto conquistato in trasferta. Eccolo qui un bel dato positivo, visto che fino a ieri, nelle precedenti cinque partite giocate lontano dall’Olimpico, i giallorossi tutte le volte erano tornati a casa con le facce degli sconfitti. A Milano in Supercoppa contro l’Inter, a Cagliari, Brescia e Na poli in campionato, a Monaco di Baviera contro il Bayern, cinque sconfitte peraltro tutte meritate a eccezione dello scempio che si è vi sto nella notte di Brescia. Un primo punto lontano da casa almeno ha invertito la rotta, sperando che sia di buon auspicio per le prossime due gare in trasferta, prima a Basilea dove la Roma si giocherà una buona parte delle sue chance di continuare a sentire il profumo del la Champions, poi il derby con la Lazio padrona di casa.

SENZA GOL – E’ stata, poi, la terza partita, su dodici gare ufficiali, in cui la Roma non ha subito reti al passivo. In precedenza era successo soltanto nella prima giornata di campionato, in casa, contro il Cesena, e poi al quinto turno, contro l’Inter campione di tutto che, a pensarci bene, sono sta ti gli unici novanta minuti in cui si è quasi rivista la Roma della passata stagione. Per il resto, basta andare a guardare i numeri, è sta ta una Roma che ha sempre fatto felici gli avversari, in trasferta, ad dirittura, è stata una garanzia per i padroni di casa, tre fischi a Mila no contro l’Inter, una cinquina a Cagliari, due a Brescia, Monaco di Baviera e Napoli, quattoridici reti subite in quattrocentocinquanta minuti, una media di quasi tre pappine ogni novanta. Almeno qui a Parma, la media si è un po’ abbassata.

SINGOLI Poi, anzi infine, Pizarro e Mexes. Ecco le altre due note positive di questa Roma che stentiamo sempre più a riconoscere, Il biondo è stato il migliore in campo, non solo in difesa, ma pure in attacco, non a caso è quello che più di qualunque altro è andato vicino al gol. Il cileno, pur continuando ad allenarsi a corrente alternata, è stato per lunghi tratti il padrone del centrocampo. Peccato che intorno si stentasse a riconoscere la Roma. Però il bicchiere è mezzo pieno. Ma… chi si è rubato il bicchiere?

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15 commenti su “Roma: Le tre note positive di un’altra domenica stonata”

  1. ma parlano seriamente in questo articolo?????
    cioè bisogna essere contenti di aver pareggiato subendo 0 gol (e facendone 0), e di aver preso un punto contro il PARMA?????????????????

    con tutto il rispetto per il parma (squadra che mi sta anche simpatica), la roma se lo dovrebbe mangiare ad occhi chiusi. QUeste sono le partite da vincere. Inutile perdere/pareggiare queste e poi magari vincere contro milan, inter o juve!
    La roma ha sempre sbagliato qui. Livorno, siena e reggina sono squadre che hanno fatto perdere punti preziosi alla roma, punti con i quali se ne sarebbero viste delle belle.

    Ormai non si può piu gioire per un pareggio contro le squadre come il parma. Il pareggio equivale ad una sconfitta.

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  2. Ho un dubbio: non so se sorridere perchè peggio di così non può andare o se essere preoccupato perchè al peggio non c’è mai fine. PEnso però che opterò per la seconda. Speriamo di risollevarci!

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  3. sinceri complimenti a ranieri per tutti i cambi azzeccati che ci fanno vincere le partite…applausi invece per baptista per la grandissima prestazione da vero brasiliano con cui ci ha deliziato..

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  4. Beh, l’artico è arguto e piacevolmente ironico. Del resto veramente i risultati delle altre ci confortano per la classifica.
    Abbiamo ripreso Catania e Brescia a 9 Punti, scavalcato Bari e Cesena a 8 e abbiamo guadagnato punti sul Cagliari.
    Meglio di così non poteva andare no? 😯
    Che amarezza! 😳

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  5. Io sinceramente non vedo nulla di positivo, non riesco a vedere il bicchiere mezzo pieno x un punto preso con l’ultima in classifica…
    Non mi sembra di aver visto una Roma in ripresa, siamo ancora lontani anni luce dalla rinascita, e come tifosa inizio anche a non sopportare più le prese x il deretano dei dirigenti, di ranieri, e anche di qualche giocatore che ha il coraggio di dire che presto la crisi finirà… poi sentire “perdè” che difende ranieri a spada tratta, è davvero troppo!!! spero che che il nuovo proprietario (sempre che qualcuno abbia il coraggio di comprare) faccia un bel repulisti, via i dirigenti pupazzi, via l’allenatore fallito, e una bella svecchiata alla squadra…
    Basta prendere in giro i tifosi!! andate tutti a zappare la terra!! pupazzi ridicoli!!!

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