Se nel lungo faccia a faccia avuto con la squadra Donadoni ha chiesto una netta inversione di rotta sul piano dello spirito e dell’atteggiamento in campo, è evidentemente giunto il momento di un cambio anche sul piano tecnico-tattico, non foss’altro perchè quello di venerdì con la Romania diventa un match da dentro o fuori dopo la disarmante (nel risultato e nella sostanza) sconfitta con l’Olanda. Il ct ha ammesso che "è nella logica delle cose cambiare qualcosa", esclusioni eccellenti, con tutta probabilità, non ce ne saranno più.
COSA CAMBIA Intanto il modulo; il 4-3-3 di lunedì ha prodotto poco niente in fase offensiva e protetto altrettanto poco una già scarsamente affidabile linea difensiva, quindi è più che probabile che si cambi schema. L’ipotesi più accreditata è quella di un passaggio ad un centroccampo a rombo alle spalle di due punte, con l’inserimento di De Rossi al centro supportato ai lati da Pirlo e da uno fra Gattuso e Ambrosini. Il trequartista sarebbe Camoranesi, con Aquilani e Perrotta pronti a subentrare.
DEL PIERO Nel 4-3-1-2 sarà qusi certamente Alex Del Piero ad andare ad affiancare Luca Toni in attacco, anche se Donadoni ha ancora qualche dubbio visto che pure Cassano scalpita. Del Piero titolare è richiesto a furor di popolo, ma nella mente del ct non è del tutto esclusa l’ipotesi di partire con Cassano per poi inserire il bianconero a partita in corso.
DIFESA Lavori in corso anche sulla linea difensiva; Zambrotta e Grosso saranno sicuramente gli esterni titolari, al centro dovrebbe uscire Materazzi e dovrebbe essere confermato Barzagli (per non perdere troppi centimetri). Andranno valutate le condizioni di Panucci, cui Donadoni non vorrebbe rinunciare per una questione di esperienza. Ma salgono nettamente le quotazioni di Chiellini.
Da Alice