Lancio di Mexes, perfetto ed elegante controllo in acrobazia con il piede sinistro, scatto solitario verso la porta avversaria, un’occhiata al portiere in uscita ed un piattone mancino, preciso e letale, sul palo più lontano che vale il vantaggio giallorosso. Sono serviti otto minuti scarsi a Marco Borriello per segnare all’esordio nello Stadio Olimpico e volare a festeggiare sotto la sud. Tecnica, opportunismo, senso della posizione, in quel gol c’è tutto quello che contraddistingue il bomber di razza, quello che vive per metterla dentro. L’ex milanista è stato sicuramente, anzi nettamente, il migliore nel pareggio contro il Bologna. Oltre al gol ha impressionato come si è battuto per la squadra, la capacità di arrivare sempre prima sulle palle alte, la difesa del pallone che permette alla squadra di salire e per come, per tutti, è già diventato il punto di riferimento avanzato.
Un attaccante maturo che non si perde in giocate spettacolari (a quello sopperiscono i vari Totti, Menez etc), ma si concentra nelle giocate semplici ed efficaci. Uno che, se servito a dovere, la palla in rete la manda sempre. La scorsa stagione ha tirato fuori dai guai il Milan di Leonardo, speriamo riesca a ripetersi anche ora, per il bene della Roma.