Borriello e Roma: amore a prima vista

Rassegna Stampa – Il Romanista – Da quando la Roma ha preso Borriello in molti hanno paragonato il suo arrivo a quelli di Pierino Prati e Marco Delvecchio. Altri due centravanti “di peso” scesi da Milano nella Capitale. Questi ultimi due, però, arrivarono nella Capitale molto contro voglia, al contrario di Borriello, che invece è stato ben contento del trasferimento. Mentre i suoi predecessori erano “lombardissimi” (Prati di Cinisello Balsamo, Delvecchio di Milano) e dunque pieni dei soliti stucchevoli pregiudizi che chi è di quelle parti ha verso Roma e i romani, con la conseguenza di non voler quasi prendere in considerazione un trasferimento nella nostra città, imposto loro solo dalle leggi di mercato, Borriello è del Sud e a Roma è venuto con grande entusiasmo, contagiato dalle parole della dottoressa Sensi e di Daniele De Rossi.

«Quando seppi della mia cessione alla società giallorossa ci rimasi malissimo»

ha più volte affermato Prati

«anche perché per uno come me, abituato a stare al Nord, la Capitale era qualcosa di molto lontano. Ma poi mi ricredetti subito, soprattutto grazie ai tifosi che mi dettero un affetto straordinario eleggendomi a loro beniamino. Quella era una squadra piena di ragazzi fortissimi cresciuti nel vivaio come Peccenini, Rocca, Di Bartolomei e Bruno Conti. Potenzialmente poteva diventare una grande. Peccato che la società non avesse ambizioni di primato. Con qualche innesto importante avrebbe potuto giocarsela alla pari con le grandi. Di quel periodo ho ricordi bellissimi e ancora oggi guardo a Roma e alla Roma con molta simpatia»

Anche Delvecchio vide male il suo trasferimento nella Capitale, anche perché si sentì scaricato dall’Inter.

«Quando le due società si accordarono per lo scambio tra me e Branca mi infuriai. Ero cresciuto nell’Inter e speravo di avere un’altra considerazione da parte dei dirigenti nerazzurri. Mi sentii quasi scaricato. E poi Roma, vista da lontano, non mi piaceva affatto. Quanto mi sbagliavo. Me ne resi conto quasi subito, quando capii l’amore che la gente aveva per la maglia giallorossa e per chi la indossava e quanto si stava bene in questa città meravigliosa»

Città nella quale è rimasto a vivere anche dopo aver appeso gli scarpini al chiodo. Alla Roma Prati arrivò dal Milan e in giallorosso rimase 5 stagioni, dal ’73 e al ’78, collezionando 82 partite di campionato con 28 gol; 22 partite di Coppa Italia con 13 gol e 4 partite nelle Coppe Europee con 0 gol. Delvecchio lo doppiò, visto che in giallorosso ha giocato per 10 campionati (dal ’95 al 2005), nei quali ha vinto lo scudetto 2000-01, la Supercoppa Italiana 2001 e collezionato, solo in A, 231 presenze e 62 gol. Numeri importanti per due campioni che a Borriello auguriamo vivamente di imitare. Per il bene suo e della nostra Roma.

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