Marco Borriello: “Prometto di dare l’anima per questa maglia!”

Rosella Sensi:Mi sento con il cuore di fare dei ringraziamenti. È scontato dire che siamo felici e soddisfatti dell’arrivo di Borriello che si aggiunge a una rosa già competitiva, abbiamo un attacco stellare e tutti gli altri reparti sono coperti da giocatori competitivi. Bisogna ringraziare marco che ha voluto fortemente la Roma e il suo procuratore. Grazie al mio amico Adriano Galliani e al presidente Berlusconi che hanno dimostrato amicizia e grande coerenza, e grazie a Ernesto Bronzetti che mi ha aiutato e sopportato…e poi grazie al mio direttore sportivo Daniele Pradè con il quale abbiamo lavorato con grande unità di intenti.

Presidente, la Roma si è presa una rivincita sullo smacco più grande della Juve nei confronti di suo papà con Ciro Ferrara?
C’è stato un problema con la Juve solo sulla questione Burdisso, ma nessuno smacco e nessuna rivincita. C’è solo grande soddisfazione per la scelta di questi due giocatori, Nicolas e Marco che hanno deciso di venire a Roma a testimonianza del buon lavoro che abbiamo fatto in questi anni.”

Per l’importanza del giocatore e per l’impegno che ha messo nella trattativa, Borriello può essere considerato uno degli acquisti a cui tiene di più?
La cosa che mi ha entusiasmato di più è stato il feeling che si creato da subito con Borriello.

Potrebbe essere il suo ultimo acquisto da presidente della Roma?
Sì, potrebbe essere.

Borriello:
Il tuo primo pensiero questa mattina e quale promessa ti senti di fare alla piazza.“
Mi fa effetto vedere tutte queste telecamere per me, e questo mi fa capire dove sono arrivato. Se oggi sono qui lo devo al presidente che mi ha convinto con le sue parole con la passione e io essendo molto sensibile ho accettato di venire qui è un grande progetto una grande squadra, posso promettere di impegnarmi al massimo di dare l’anima per questa maglia e dico che hanno preso un giocatore dalle tantissime motivazioni, che è il massimo per un giocatore.

La Roma lotta alla pari per il sogno che non si può dire?
Per i sogni, posso dire di sì, è una squadra completa lo era già senza di me, adesso ci sono anche io quindi è ancora più competitiva, possiamo lottare su tutti e tre i fronti.”

Senti la forte pressione nei tuoi confronti?
Mi sono messo in discussione, cambio casa, città, tutto. Sento la responsabilità. L’ho sentita già ieri con tutti i tifosi
e tutte le telecamere presenti. Ci può essere un effetto boomerang, come c’è tutto questo entusiamo ci possono essere anche delle critiche.

Con Totti vi state già mettendo d’accordo, state facendo un piccolo progetto anche con Ranieri?
Sono a Trigoria da poche ore, per me è un onore giocare con Totti che ha fatto la storia di questa società.

Perché la Roma e non la Juve?
Sono una persona sensibile, mi hanno colpito le parole e la passione del presidente e anche un messaggio da pelle d’oca da parte di De Rossi.

Come ti sei lasciato con il Milan?Sono legato al Milan da quando avevo 14 anni, e li ringrazio perché mi hanno fatto diventare Marco Borriello. Ma oggi comincia una vita nuova.

Cosa c’era scritto sull’ sms De Rossi?
E’ una cosa personale…Mi ha scritto che è iniziata l’avventura calcistica più importante della mia vita, con firmato “annamo a vince!” Capite che con queste parole ci ho messo mezzo minuto a dire di sì.

Come ti senti?
Sto benissimo fisicamente, ho 28 anni , spero di migliorararmi e di fare bene, magari più dell’anno scorso.”

Puoi raccontarci del provino che facesti alla Roma da piccolo?Non il provino, i provini, Ma se da bambino sarò venuto sei o sette volte a Trigoria! Bruno Conti mi voleva tesserare, ma mi diceva sempre che non crescevo mai e della mia corporatura aveva altri ragazzi di Roma. Poi a 14 ho fatto il provino con il Milan e mi hanno preso, ma c’è stato sempre buon feeling con la Roma. Era destino. Con Bruno ci siamo sempre fatti battute, ogni volta che ci vedevamo da avversari mi diceva “mannaggia a te.“”

(Vocegiallorossa.it)

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