Rassegna Stampa – La Repubblica – PIZARRO SI’, JULIO SERGIO NO – A due giorni dalla supercoppa contro l’Inter Claudio Ranieri riceve una buona e una cattiva notizia. Pizarro sarà in campo sabato sera al Meazza. Il cileno, che non ha mai giocato in precampionato e che si è sottoposto ad una cura a base di fattori di crescita per il problema di condrite al ginocchio destro che lo ha frenato dal febbraio scorso, oggi si è allenato regolarmente con il resto del gruppo e sarà quindi della sfida contro i nerazzurri. Non ce la fa, invece Julio Sergio, alle prese con un’elongazione alla coscia destra. Anche oggi l’estremo difensore brasiliano ha svolto lavoro differenziato e non è stato inserito nella lista dei convocati, ma non è da escludere che il giocatore venga comunque aggregato alla squadra e che domani sostenga un ulteriore provino. C’è invece Burdisso junior nonostante non sia ancora arrivato il transfer che regolarizza la sua posizione. La Roma domani mattina alle ore 11 volerà alla volta di Milano dove, in serata (alle 19), svolgerà proprio a San Siro l’allenamento di rifinitura in vista del match di sabato sera. Per quanto riguarda la formazione Ranieri dovrebbe affidarsi al 4-3-1-2 con Lobont tra i pali e Menez alle spalle della coppia Totti-Vucinic. Adriano partirà dalla panchina.
LA VOCE DEL CAPITANO – A due giorni dal primo appuntamento importante della stagione Francesco Totti si affida al suo sito internet per spazzare via le voci che raccontano di uno spogliatoio giallorosso agitato: “Tra di noi – scrive Totti – non ci sono certo mele marce, come qualcuno sostiene, questo voglio precisarlo”. E poi rassicura i tifosi, che saranno oltre 15 mila, pronti a sostenere la squadra già sabato sera al Meazza.”Sono molto contento – continua il n. 10 – e molto motivato nel sapere che i nostri tifosi ci seguiranno numerosi a Milano per la Supercoppa. Speriamo di far rivivere le belle sensazioni di questi anni, dove il protagonista è sempre stato un gruppo splendido: i calciatori, ma anche la proprietà, la dirigenza e tutte le persone che lavorano giornalmente in silenzio, attaccate a questa maglia con professionalità, passione e senza avere mai bisogno di apparire”.