Clessidra ribadisce l’interesse per la Roma

Rassegna Stampa – La Gazzetta dello Sport – Quelli del Fondo Clessidra, Alessandro Grimaldi e Claudio Sposito, molto ricchi e molto romanisti, continuano ad agitarsi. «Ci è stato proposto il dossier Roma e lo stiamo esaminando», hanno confermato ieri. Precisando, però, «che non abbiamo pensato alla soluzione Angelini, anzi la cordata Clessidra-Angelini è la classica notizia dell’estate, una boutade di Ferragosto». Più che altro, non è più una notizia.

Futuro : Proviamo a fare un po’ d’ordine. Clessidra è un fondo d’investimenti coinvolto mesi fa da UniCredit nell’operazione Angelini e, dopo il ritiro dell’imprenditore farmaceutico, rimasto in pista per pescare altri investitori italiani interessati alla Roma. La pesca è stata un disastro finora, almeno nei mari italiani: Polegato (Geox) e Del Vecchio (Luxottica) non hanno abboccato, Angelini non ha più dato segnali e Angelucci non è ritenuto «competitivo». Con gli stranieri va un pochino meglio, contatti ce ne sono stati, ma questa è materia per Rothschild, l’advisor nominato da UniCredit, che al rientro delle vacanze (non prima di settembre, quindi) completerà il memorandum sulla Roma — costi, investimenti, potenzialità dell’operazione, ovviamente a cominciare dallo stadio —, con cui dovrà convincere gli investitori interessati che acquistare il club è un affare. Al momento, ci sono poche certezze. La prima: non ci sono offerte sul tavolo della banca.
La seconda: la Roma non finirà all’egiziano Sawiris, che è buon amico di Pippo Marra ma ha già i suoi problemi con Wind.
La terza: UniCredit non avallerà operazioni che consentano alla Sensi di rientrare nella Roma dalla finestra.

Presente . A proposito, ieri la presidentessa è tornata a parlare, da Visso, dove ha celebrato il secondo anniversario della scomparsa del papà. Due i concetti da riportare. Il primo, chiaro: «La Roma continuerà a essere una squadra vincente, ma bisognerà moltiplicare le energie perché la concorrenza è aumentata». Il secondo, più sibillino. «Nel lavoro non ci sono mezzi termini, chi non contribuisce alla causa si esclude da solo». A buon intenditore poche parole, chi doveva capire ha capito. La Sensi sta tentando di riprendere in mano la Roma, dopo giorni di assenza. Anche ieri si è tenuta a lungo in contatto con Gian Paolo Montali, approvando la scelta di dividere in due la squadra (anche se oggi, per volontà di Ranieri, Doni e Andreolli rientreranno nel gruppo A).

Mercato In entrata, un’operazione intelligente portata a casa da Pradè: l’ingaggio di Massimo Gobbi, svincolato, prossimovice Riise. Mentre il tormentone Burdisso si è arricchito di un altro intervento del procuratore Hidalgo. «I dirigenti dell’Inter parlino chiaro, Nicolas non merita questo trattamento, lui ha dato la sua parola alla Roma, ritiene finita la sua carriera nell’Inter». Bisognerà aspettare la Supercoppa e, forse, anche la prima di campionato per capire come andrà a finire. Capitolo Baptista: si aspettano offerte da Werder Brema e Schalke 04. Il brasiliano potrebbe essere più sensibile alla Germania.
Cessioni minori: Andreolli verso il Chievo per 800.000 euro più bonus, Faty all’Aris Salonicco, Greco al Padova.

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