Roma-Grosseto: questione di punti di vista…


Come giudicare una partita come questa? I più positivi ne parlranno come di una tipica amichevole estiva il cui valore rasenta lo zero, considerando anche le moltissime assenze nella rosa, i più critici invece riusciranno a trovare molti punti interrogativi su cui poter discutere.
Cercando di analizzare il tutto nel modo più obiettivo possibile si può dire che non sia di certo stata una partita brillante vista la vicinanza con il primo appuntamento della stagione e la presenza di giocatori che, seppure di un certo livello, non sono riusciti a mettersi in luce come si desiderava.
Un passo indietro per Il Capitano e Adriano, poco serviti dai compagni e avulsi dalle dinamiche di gioco per buona parte del primo tempo dove i padroni di casa sono riusciti a mettere in difficoltà il centrocampo e la difesa giallorossa con una serie di azioni in velocità.
Difficile giudicare la prestazione dell’esordiente G.Burdisso, fratellino di Nicolas; 45 minuti per lui servono principalmente a debuttare e a cercare di conoscere il modo di dirigere la difesa del suo compagno Juan.
Nota dolente del primo tempo l’infortunio di Julio Sergio, costretto ad uscire con volto visibilmente arrabbiato e stizzito: speriamo il meglio per lui.
E’ proprio allo scadere del primo tempo che la Roma subisce il gol del vantaggio del Grosseto: Alessandro è molto bravo a calciare dal limite sinistro dell’area e a beffare Pena, entrato a sostituzione del numero 27 giallorosso.
Il secondo tempo inizia con Ranieri che mescola le carte togliendo i sottotono Totti, Adriano e i due centrali Juan e G.Burdisso, inserendo al loro posto Greco, Loria, Andreolli e Baptista.
Dopo appena 3 minuti dall’inizio della ripresa la Roma trova il pareggio grazie a Pit, abile ad insaccare su respinta del portiere di casa dopo un bel tiro di Cerci.
I cambi non finiscono qui, infatti Mr. Ranieri decide di buttare nella mischia anche giovani provenienti dalla primavera tra cui Montini, classe 92 che va a fare la prima punta e Frascatore, entrato al posto dell’autore del nostro gol.
La difficoltà a trovare la giocata giusta è dimostrato anche dalla scarsa conoscenza che questi giocatori hanno tra loro: il Grosseto continua a spingere e sfiora il gol in parecchie occasioni ma Pena si dimostra all’altezza della situazione e limita i danni di una serata da dimenticare, facendo vedere quanto fossero veritiere le voci positive nei suoi confronti.
Baptista, giocatore chiave per il mercato giallorosso cerca di mettersi in evidenza in più di un’occasione ma non riesce mai a concretizzare le buone situazioni create. Anche per lui c’è da dire si tratta ella prima amichevole dopo un lungo periodo di stop post mondiale e matrimonio.
La partita noiosissima si avvia alla conclusione senza molte pretese da ambo le parti e si decide ai calci di rigore, dove gli sbagli di Brighi, Antunes e Greco permettono ai padroni di casa di vincere il torneo “Città di Grosseto“.
Poche idee e poca lucidità in campo questa sera in terra toscana, dove, nonostante le numerose assenze per via dei nazionali, ci si aspettava comunque molto di più dalla squadra guidata da Ranieri a 10 giorni dalla Supercoppa Italiana a Milano.
E’ per questo che almeno per oggi voglio pensarla come i più positivi: niente paura era solo un’amichevole.
Staremo a vedere.

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