CATANIA, 18 maggio – «Ci sono state sette-otto partite falsate». Daniele De Rossi è un fiume in piena. Ai microfoni di Roma Channel e Sky il centrocampista della Roma non si trattiene ed esterna tutto il suo disappunto per il finale di questo campionato, che ha visto l’Inter vincere lo scudetto ai danni dei giallorossi all’ultima giornata. De Rossi punta il dito su una serie di partite condizionate dagli arbitri, ad esempio Inter-Parma e Inter-Roma: «È un peccato dovere parlare di questi episodi – dice a Roma Channel – ma questo campionato non si può ridurre a due partite perchè quest’anno è successo il finimondo. Noi abbiamo vinto partite che non meritavamo di vincere e viceversa ma quello è il calcio, invece quanto successo quest’anno non è calcio. I giocatori dell’Inter se lo sono sudato lo scudetto ma un campionato così particolare non si vedeva da tanto tempo. Mi chiedo cosa sarebbe potuto accadere se fosse successo alla Juve ciò che è successo all’Inter».
COPPA ITALIA – A parziale consolazione, sabato c’è la finale di Coppa Italia per ‘regolare i conti: «La partita di sabato è un episodio singolo e può succedere di tutto, che vinciamo noi o l’Inter. Adesso c’è scoramento perchè è riuscito fuori quello che abbiamo dovuto sopportare durante tutto l’anno. Troveremo la carica perchè davanti avremo il nostro pubblico e vorremo fare bella figura».
L’AMAREZZA – Poi, di nuovo sul campionato: «Gli scontri diretti assolutamente non sono stati decisivi – prosegue a Sky – piuttosto lo sono stati i due mesi nei quali l’Inter faceva fatica e nonostante questo su 10 partite ne ha vinte 9. Sono un pò scosso e ‘rosicone’ ma non era a Catania che dovevamo vincere il campionato». Agli onori tributati alla Roma da Stankovic, ‘Capitan Futuro’ risponde così: «È molto più facile fare i complimenti agli sconfitti che farli partire dagli sconfitti. L’anno scorso ci siamo prostrati davanti al loro dominio ma quest’anno non è stato così e lo dico per onestà intellettuale e per il bene che voglio alla mia squadra». De Rossi, infine, solidarizza con i nerazzurri per la vicenda delle intercettazioni: «Hanno attaccato l’Inter su un piano sul quale non c’erano i presupposti per attaccarli e mi riferisco alle intercettazioni. Si buttano in mezzo cose assurde e non si vanno ad esaminare gli episodi di campo».