Spalletti: “Scudetto? Abbiamo l’1% di possibilità di vincerlo”

La conferenza stampa integrale di Luciano Spalletti, allenatore della Roma, a Trigoria alla vigilia di Roma-Atalanta, partita valevole per la 37/a giornata del campionato di Serie A.

Il campionato è ancora aperto?

Noi abbiamo tentato di tenere aperto il campionato per cercare di vincerlo. Come tenteremo domani, noi giocheremo per fare nostro il risultato, poi prenderemo in considerazione il risultato di Milano. Sarebbe sbagliato abbassare le armi adesso, noi dobbiamo guardare a noi stessi, tentare di portare a casa tre punti.

Lei non esclude colpi di scena?

Non lo so, in passato ci sono state tante passate, il rammarico maggiore sarebbe non farsi trovare pronti per prenderci dei vantaggi. L’Inter, dalla sua, ha molte possibilità di chiudere il discorso domani.

Cosa ha detto ai suoi ragazzi per aver raggiunto la finale di Coppa Italia?

Gli ho fatto i complimenti per aver raggiunto per il terzo anno di fila la finale di Coppa Italia. Quando si fa riferimento di essere sempre "accesi", forse i miei ragazzi qualcosa in più ce lo mettono. Quando noi si va a incontrare calci.

Juan non c’è, come mai? Domani che scelte farà?

I miei calciatori hanno giocato tutti, solo Antunes ed Esposito un po’ di meno.

Ha sciolto i dubbi per il centrocampo?

Non siamo moltissimi, la formazione è abbastanza facile, per quanto riguarda la formazione non ho dubbi.

Ci sarà una festa a fine partita?

Io spero che la festa sia la finale di Coppa Italia. Per dimostrare in quella partita che questi ragazzi hanno possibilità importanti.

E’ preoccupato per le designazioni arbitrali?

A me sembrano due buoni arbitri (Gava per Inter-Siena e) sono fiducioso nell’operato di Collina.

La Roma si è ripetuta in campionato. Vuole rispondere a chi non ci credeva?

Fa parte dei giochi, fa parte dei ruoli, fa parte delle contrapposizioni in un contesto così grande. Noi non dobbiamo farci influenzare, sappiamo qual è il nostro ruolo, noi abbiamo dato tutto.

Doni ha rinnovato, un giudizio?

Lui ha ancora margini di miglioramento, il fatto che la società abbia deciso di rinnovare il contratto è perché vogliono continuare ad ambire a grandi traguardi.

Il tridente Langella, Doni, Floccari dell’Atalanta?

Sono tre calciatori che hanno fatto molto bene. Secondo me è un reparto che racchiude tutte le qualità. Floccari è un giovane emergente, Doni ha esperienza, classe e grandissima continuità, Langella ha avuto un momento di appannamento, ma ha caratteristiche di corsa. Questo dimostra le difficoltà che andremo ad affrontare.

Visto Antunes, ha rimpianti per averlo fatto giocare poco?

Se sul piatto metto cosa ha fatto Tonetto, va bene, sicuramente Antunes meritava di più.

Totti non vuole farla giocare nella Partita del Cuore.

Io ho già avvertito il mio procuratore, posso giocare anche con i cantanti…

Ha rammarico per questa stagione?

E’ un discorso che abbiamo già fatto, a volte meritavamo di più e abbiamo raccolto punti, in altre no. Alla fine si fa pari.

La situazione del contratto di Mancini?

La società vuole tenere tutti i calciatori che hanno contribuito a questa classifica, da parte nostra c’è la volonta di tenerlo. Lui vuole? C’è da chiederlo a lui.

Si sente di dare un voto ai suoi ragazzi e al suo lavoro?

E’ più giusto darlo ai ragazzi, io vengo di conseguenza. Io gli darei un bel 9, 10 va dato a chi vince.

Vuole rispondere alla frase di Mancini in merito Roma-Atalanta? Il tecnico nerazzurro ha detto: "Tutti chiamano Beretta per Inter-Siena, nessuno ha chiamato Delneri".

Non voglio fare polemiche, io non ho problemi particolari con i miei colleghi. Non mi interessa cosa dicono gli altri, io chiederò ai miei calciatori di vincere.

Ha inciso più Spalletti alla Roma o Mancini all’Inter?

Io penso che un allenatore sia importante in una squadra, ma più importante sono i calciatori. In questo giochino qui hanno inciso più i calciatori della Roma, di conseguenza sono loro che vanno messi in evidenza.

Come mai in Coppa Italia ci sono meno errori arbitrali?

In Coppa Italia si fanno meno partite, se il torneo fosse più lungo ci sarebbero meno errori.

Ci sono i presupposti per migliorare ancora di più la Roma?

Uno deve avere propositi di migliorare sempre, con la cura dei particolari, avendo come riferimento la vittoria.

Il giovane Petrucci è stato strappato dal Manchester United. Un commento?

C’è un regolamento che può essere impegnato, qui è interessata la correttezza di una società o meno. Qui alla Roma sono state fatte le cose corrette e giuste, qui abbiamo grandissimi calciatori che vengono dal settore giovanile. Se poi una famiglia ha idee diverse, noi non possiamo stravolgere qualcosa.

Quante possibilità ci sono affinché il campionato resti aperto?

Abbiamo l’1% di possibilità, l’Inter è più forte del Siena e può vincere, nonostante le sorprese si possono sempre verificare.

E in Coppa Italia che percentuali dà?

Una sfida aperta, 50 e 50, il nostro pubblico ci darà possibilità in più.

Questa partita con l’Atalanta la state preparando con convinzione?

Certo, immaginate se l’Inter non porti a casa il risultato e la Roma neppure. Immaginate quanti rimpianti potrebbero nascere.

Ci può essere rabbia per uno scudetto andato per pochi punti?

Sì, ci può essere rabbia, ma abbiamo fatto un record, l’Inter ne ha fatti più di noi, segno che il campionato loro è stato straordinario.

C’è la possibilità di vedere insieme Aquilani, De Rossi e Pizarro dall’inizio?
C’è possibilità, se questo non è successo è di peso dalla sfortuna che ha avuto Alberto. Questi sono tre calciatori che possono coesistere benissimo, perché di estrema qualità.

Le hanno mai parlato di Roma-Lecce 2-3 dell’86?

Mi hanno detto qualcosa. L’Inter può fare uguale? Non dipende da noi, quello che farà l’Inter dipenderà da loro, poi si starà a vedere.

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