Cesare Ruperto: “Accordo il 5 Luglio, altrimenti si va a sentenza”

Il Presidente del Collegio Arbitrale, Cesare Ruperto, a seguito del vertice con il Presidente della Roma e i legali di Italpetroli e Unicredit, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Pensate che in due ore si possa trovare la soluzione? Il 5 luglio prossimo dovranno presentarsi già con l’accordo in mano, altrimenti andremo a sentenza“. Parole che, sicuramente, danno un segnale molto forte. Secondo alcuni, la Sensi starebbe per cedere l’As Roma, secondo altri ci sarà una conciliazione. Nei prossimi giorni, quindi, ci saranno contatti tra le parti per raggiungere un accordo, per evitare di andare a sentenza. Secondo alcune indiscrezioni dopo le 18:00 dovrebbe uscire un comunicato di Italpetroli, riguardante l’incontro di oggi. L’udienza è stata rinviata al 5 Luglio, come detto da Ruperto, e il 30 ci sarà l’eventuale approvazione del bilancio di Italpetroli.

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13 commenti su “Cesare Ruperto: “Accordo il 5 Luglio, altrimenti si va a sentenza””

  1. Rosella nn sa più a ke aggrappasse…..speriamo ke Franco da là sù ce dia una mano. Foraza Roma ke prima o poi finiranno ti giorni cupi ❗ ❗ ❗

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  2. chico, si è vinto uno scudetto dipo che Franco sensi ha iscritto la roma in borsa…..non so su quali basi si vogliono accordare:Unicredit vuole il rientro dei debiti e quindi pretende che la sensi venda gli asset più importanti….la sensi pretende di limare il debito e non vendere gli asset importanti….mi dite come si accordano?uno dei 2 deve cedere….  

    Be, legalmente parlando, la Sensi è in torto marcio.

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  3. Ricordo a tutti che Franco Sensi non è mai stato “petroliere” in quanto si è sempre occupato solo dello stockaggio nei suoi depositi a Civitavecchia. Se fosse stato un vero petroliere oggi staremmo parlando d’altro. Onore a colui che ha depauperato il patrimonio di famiglia (comunque cospicuo) per il bene della Roma. Totale incomprensione invece verso le intenzioni della figlia che si sta aggrappando con le unghie e con i denti al barile cercando di raschiarne il fondo, ma tra un pò si buca…  (Quota Commento)

    chico, si è vinto uno scudetto dipo che Franco sensi ha iscritto la roma in borsa…..non so su quali basi si vogliono accordare:Unicredit vuole il rientro dei debiti e quindi pretende che la sensi venda gli asset più importanti….la sensi pretende di limare il debito e non vendere gli asset importanti….mi dite come si accordano?uno dei 2 deve cedere….

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  4. ruperto sta parlando a unicredit, gli sta sostanzialmente dicendo che se non si accordano con la sensi lui il 5 finisce il lavoro, sentenza chiusura arbitrato, legali sensi che impugnano le pretese di unicredit, da arbitrato si apre il capitolo giuridico, tempi lunghissimi,
    nel fratempo la semestrale si approva con riserva, si arriva alla chiusura dell’esercizio, e siamo a marzo 2011…e via cosi…  

    un agonia, insomma…..

    io dico che vendere non vende…l’avrebbe già fatto.
    secondo me cerca qualcuno che entri come socio al posto di unicredit,
    e che investa con lei nella Roma. e spero lo trovi.

    nelle mani di unicredit la <Roma potrebbe nn finire in buone mani, anche se la vedo impossibile…..

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  5. Ricordo a tutti che Franco Sensi non è mai stato “petroliere” in quanto si è sempre occupato solo dello stockaggio nei suoi depositi a Civitavecchia. Se fosse stato un vero petroliere oggi staremmo parlando d’altro. Onore a colui che ha depauperato il patrimonio di famiglia (comunque cospicuo) per il bene della Roma. Totale incomprensione invece verso le intenzioni della figlia che si sta aggrappando con le unghie e con i denti al barile cercando di raschiarne il fondo, ma tra un pò si buca…

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  6. in effetti l’unico petroliere povero ce lo abbiamo noi…che fenomeno! Purtroppo Sensi (Franco) era esponente di una ricchezza legata ad un potere politico di altri tempi…cambiati gli equilibri, andato tutto in malora…e Rosella non capisce una mazza…

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  7. ma che aspetta ad accettare? ma cosa pretende?
    qualcuno mi puo’ dire perchè tutti i petrolieri hanno i peggio soldi mentre questa non ha manco i soldi pe’ piagne?

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  8. ruperto sta parlando a unicredit, gli sta sostanzialmente dicendo che se non si accordano con la sensi lui il 5 finisce il lavoro, sentenza chiusura arbitrato, legali sensi che impugnano le pretese di unicredit, da arbitrato si apre il capitolo giuridico, tempi lunghissimi,
    nel fratempo la semestrale si approva con riserva, si arriva alla chiusura dell’esercizio, e siamo a marzo 2011…e via cosi…

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