Spalletti in conferenza vigilia Roma-Livorno

La conferenza stampa di Luciano Spalletti a Trigoria. L’apertura sulla partita Roma-Livorno, in programma domani: "La Roma deve fare un calcolo: esibire un collettivo fatto di grandi stimoli e di grande determinazione. Solo così sarà più facile raggiungere qualcosa di importante". Poi sulla trattativa con gli americani: "Voci stimolanti, ma io non so nulla, leggo sui giornali".

Roma-Livorno per continuare a sognare. Quante chance ci sono per arrivare primi?

La Roma deve fare un calcolo: esibire un collettivo fatto di grandi stimoli e di grande determinazione. Solo così sarà più facile raggiungere qualcosa.

Aquilani non convocato. Come sta?

Faccio il tecnico, il Dottor Brozzi vi avrà relazionato. Alberto non può colpire la palla, ha dolore nell’impatto.

Rizzoli è stato fermato. La sua idea?

Ho sentito anche io l’intervista di Collina e non mi sembra che lui abbia spiegato la strategia. Lui ha detto che tenta di lavorare per il bene del gruppo, della sua squadra.

Che effetto le fa sapere che a Roma ci sono gli americani?

Non so dire niente, l’ho letto sui giornali. Direttamente non ho informazioni, mi debbo comportare come ho sempre fatto, prendendo in esame la realtà.

Che effetto le farebbe guidare una Roma ancora più forte?

Fa piacere la sua convinzione che se viene un proprietario nuovo, mi tengono a fare l’allenatore. A me piace mettere in evidenza che questa proprietà abbia lavorato sempre per migliorare, sono sicuro che si continuerà in questa direzione.

Lei vorrà capire qualcosa di più di questa vicenda?

Io debbo soltanto fare bene quello che è il mio lavoro. Sono stato messo nelle condizioni di farlo nella maniera corretta. Se ci fosse qualcosa di serio, la Dottoressa lo verrebbe a dire.

Queste voci quanto destabilizzano l’ambiente?

Secondo me in questo caso qui, stimolano. Ma il nostro atteggiamento è quello di fare i professionisti e continuare su questa strada. Se ci si allena bene, abbiamo possibilità importanti.

Quanto stimolano queste polemiche tra voi e l’Inter?

Conti è uno educatissimo, non credo a quello che viene detto.

Queste polemiche lasciano il tempo che trovano?

L’analisi è che non creano disturbi, né grandi stimoli. La mia squadra ha sempre avuto un comportamento giusto, i calciatori hanno sempre reagito in una maniera corretta, Francesco ha capito di aver esagerato, la cosa si era messa a posto da sola. Poi si fanno intervenire troppi personaggi, a Roma è un po’ attrattivo che questo accada. Ma i ragazzi non si sono lasciati coinvolgere.

Cosa conta in questo momento per la corsa scudetto?

Bisogna vincere le partite, ma non dipenderà solo da noi, anche dall’Inter. L’importante è non sbagliare nulla.

Vucinic come sta?

Ieri non camminava, oggi sta meglio, siamo fiduciosi per domani. Se facesse gli stessi miglioramenti, potrebbe essere a disposizione.

Questi continui problemi ad Aquilani non hanno creato un danno tecnico alla squadra?

Gli infortuni ci possono stare, sono sempre successi, non è un problema. Noi abbiamo una rosa abbastanza numerosa, possiamo sostituire calciatori importanti.

Juan ha superato i problemi?

Juan è a disposizione, ha fatto bene negli ultimi allenamenti.

Antunes sta facendo bene.

E’ vero, sta facendo bene. Ha evidenziato questa qualità, questa voglia di fare, è segno che il lavoro di Pradè è stato corretto.

E’ da tenere o mandare in prestito?

Lo vedremo, è presto per certi discorsi.

La Roma gioca la cinquantesima partita. Come sta a livello fisico la squadra?

Sta bene, è in condizione, sa che per poter prendere qualche vantaggio deve vincere le partite.

Tavano ha fatto bene quest’anno. A suo avviso è un calciatore che si esprime nelle squadre di provincia?

No, dipende da quanto lo si fa giocare. A Roma è stato impiegato poco e non ha potuto evidenziare le sue qualità.

Che Torino si aspetta contro l’Inter?

Le insidie ci sono per tutti, anche per noi che giochiamo contro il Livorno. Sembra che la squadra sia allo sbando, invece è in ritiro da inizio settimana a Roma. I giocatori vogliono far vedere che sono professionisti seri.

Il cambio allenatore può essere un vantaggio?

Sinceramente non lo so. Il Torino avrà avuto le sue motivazioni, anche se Novellino ha dimostrato di essere un allenatore tosto.

Queste voci sulla società possono rimandare i discorsi di mercato per il prossimo anno?
Non so che rispondere. E’ bene che certi discorsi vengano iniziati. Pradè, Conti, Baldini sono sempre al lavoro per fare questo.

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