Toni: «Non succede, ma se succede…» Oggi ultima chiamata per il Bentegodi

Rassegna Stampa – Il Romanista – Nomen omen, il destino è nel nome. A volte, però, lo è anche l’anagramma. Roma è amor. Ma lo è anche Verona, che non è l’anagramma di amor ma che all’amore sempre ti porta. Scriveva Shakespeare in Romeo e Giulietta: “Io desidero quello che possiedo; il mio cuore, come il mare, non ha limiti e il mio amore è profondo quanto il mare: più a te ne concedo più ne possiedo, perché l’uno e l’altro sono infiniti”. L’amore è infinito come il mare, l’amore è infinito come il suo anagramma. Come Roma. Roma, amor, che resterà per sempre nel cuore di Luca Toni. Ieri, sul suo sito, il bomber ha scritto un messaggio d’arrivederci (Roma) che sa, però, parecchio d’addio. È indirizzato alla società e ai tifosi della Roma. «È l’ultima partita di questo campionato. Colgo l’occasione per ringraziare tutto lo staff romanista, dal Presidente, all’allenatore, ai direttori fino ai magazzinieri, per la splendida accoglienza e la fiducia incondizionata. Un grazie di cuore ai miei compagni di squadra e a tutti i tifosi romanisti per il calore e l’affetto dato sin dal primo giorno. Ci siamo tolti delle belle soddisfazioni! E chissà… non succede, ma se succede… Grazie Roma, nella speranza che sia solo un arrivederci».

Roma è amore e sogno insieme. Il Grande Sogno. I romanisti lo custodiscono dentro, non lo rivelerebbero nemmeno sotto tortura, nicchiano, ironizzano, gufano l’Inter augurandole ogni bene. Ma sognano. Tutti. Tutti, ma di più i 14 mila che hanno acquistato un biglietto di Chievo-Roma. Se non l’avete fatto, non rimandate a
domani quello che dovete fare oggi. Perché è oggi che termina la prevendita, che chiude il botteghino, che si dice basta: chi c’è, c’è. Perché domani le banche sono chiuse e i tagliandi del Bentegodi si possono comprare solo lì. Se vivete nel Lazio, li trovate nelle agenzie del Credito Bergamasco, della Banca Popolare di
Lodi, della Banca Popolare di Novara e del Banco Popolare di Verona. Sono posti di Tribuna Superiore, prezzo 42 euro. Quelli più economici di Curva Nord non ci sono più. Erano 7400, sono finiti in pochi giorni. L’alternativa alla Tribuna Superiore sono sono le Poltronissime (le Poltrone sono terminate ieri). Il problema
è il prezzo: 95 euro.

Complessivamente, restano poco più di mille biglietti. Dovrebbero bastare, sostengono a Trigoria. Chi aveva deciso di sostenere questa ultima trasferta di campionato, d’altronde, ormai ha provveduto. Oggi, il Chievo trasmetterà una comunicazione di servizio alla Roma. La società veneta suggerirà ai romanisti un vademecum per la trasferta. Routine, quella col Chievo a Verona non è una trasferta a rischio. Non è Bari-Roma, per intenderci. Fatta eccezione per il loro presidente, l’interista Campedelli, i tifosi del Chievo, e a differenza di quelli del Siena, sono neutrali. Anzi, qualcuno – almeno a leggere i commenti sul sito degli ultras gialloblù, North Side – sarebbe lieto di vederci risvegliare dal Grande Sogno ubriachi di Roma. Un Sogno di coppe. E di campioni.

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