Juan: “Non finirà come nel 2008”

Rassegna Stampa – Il Romanista – «Vivremo stesse emozioni di due anni fa, ma il risultato finale sarà diverso…». La Roma ci crede allo scudetto, e continuerà a crederci fino all’ultimo secondo della gara con il Chievo di domenica pomeriggio. E se a dirlo non sono né Claudio Ranieri né Francesco Totti, due che ci credevano anche quando la Roma era a meno 14 dall’Inter, ma Juan, allora bisogna crederci davvero. Perché il brasiliano parla raramente, e quando lo fa non si lascia andare mai a facili proclami. Ieri il centrale ha parlato ad Espn in Brasile, facendo il punto sulla situazione giallorossa e raccontando le emozioni di un finale di campionato che è ancora tutto da giocare. La speranza di riuscire a conquistare un sogno e di cambiare un destino che sembra segnato, c’è ancora. «E’ il momento – ha dichiarato il difensore – di vivere con tranquillità questa settimana per raggiungere la giusta concentrazione». Vincere a Verona però potrebbe non bastare perché se l’Inter dovesse vincere a Siena la lunga cavalcata romanista sarebbe cancellata «Lo so che non dipende solo da noi, ma io sono fiducioso che tutto andrà per il verso giusto. Contro il Cagliari abbiamo dimostrato di non voler arrenderci e di giocarci tutto fino all’ultimo secondo.
La Roma farà la propria parte, poi vedremo se avremo un po’ di fortuna con il risultato che uscirà fuori da Siena». Due anni fa a Catania, era il 18 maggio, Juan era in panchina nella gara che ha assegnato lo scudetto all’Inter. Domenica sarà al centro della difesa. La speranza è che finisca diversamente. «Vivremo le stesse emozioni di due anni fa, ma il risultato finale sarà diverso…». Come diverso, rispetto alle sue prime due stagioni romaniste, è stato il suo rendimento. Il merito è soprattutto del fatto che per la prima volta è riuscito a giocare con continuità, mettendosi alle spalle i tanti infortuni del passato. Dopo una prima parte di stagione tribolata (a novembre la Roma non gli consentì di rispondere alla convocazione della Seleçao perché era infortunato), Juan ha giocato sei mesi da numero uno vero. Insieme a Burdisso ha formato una coppia spesso insuperabile, contribuendo in maniera determinante alla rincorsa romanista. Per completare l’opera gli manca solo il gol: in una rosa dove hanno segnato praticamente tutti, compreso il Primavera Scardina, tra i titolari manca solo lui. Chissà che a Verona non segni un gol che possa rimanere per sempre nella storia…

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12 commenti su “Juan: “Non finirà come nel 2008””

  1. sul palistesto mediaset lunedi 17 highlights INTER SCUDETTO…poi dici che uno non si deve inca.zzare……………………………………. 😈 😈 😈 😈

    ❗ ❗ ❗ ❗ ❗ ❗ ❗ ❗ ❗ ❗ ❗ ❗ ❗ ❗ ❗

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  2. questa ve la devo dire
    ma non sembra anche a voi che Brighi lo stia inseguendo schifito perché Juan ne ha appena sparato una????
    ahahahahahahahaahhaha

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    • “Chissà che a Verona non segni un gol che possa rimanere per sempre nella storia…”
      magariiiiiiiiiiiiiiiiii  

      magaraaaaaaaaaaaaa

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  3. “Chissà che a Verona non segni un gol che possa rimanere per sempre nella storia…”
    magariiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

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