LE PAGELLE DI ROMA-SAMPDORIA di Gianfilippo Bonanno) – La Roma si ferma sul più bello. Non è facile a caldo redigere le pagelle dopo una delusione del genere ma essere romanisti impone anche questo: ripartire dopo tutto! La Roma nel primo tempo è stata gagliarda e molto vogliosa di vittoria ma nel calcio le gare vanno giocate fino alla fine e devi essere più bravo dell’avversario per portare in porto la sfida. Tirare in ballo i due errori arbitrali nella non concessione di altrettanti rigori alla Roma verrebbe quasi normale ma non è così che si rimpiange un sogno che forse stasera si è infranto. Calcoli o non calcoli, la Roma ha perso la grande occasione di riconfermarsi in vetta alla classifica, questo per adesso basta ed avanza.
Le pagelle giallorosse di ROMA-SAMPDORIA:
JULIO SERGIO: 6 sulla doppietta di Pazzini il brasiliano non può nulla anche se nel primo goal la palla gli passa in mezzo le gambe. Si oppone con reattività ad una conclusione blucerchiata ma per il resto la Sampdoria non richiederà mai l’intervento del 27 giallorosso. INCOLPEVOLE.
CASSETTI: 5,5 non è in posizione quando Cassano crossa per Pazzini, il laterale giallorosso parte guardingo e dà il suo apporto nella fase avanzata anche senza frutti. Poteva incidere di più. Ranieri lo toglie per mettere Taddei e rendere la Roma più offensiva. IMPEGNO.
RIISE: 5 certo se quel bolide fosse finito dove era giusto che andasse anche il suo voto avrebbe subito un netto miglioramento ma i due ritardi su Pazzini di fatto hanno permesso alla Sampdoria di espugnare l’Olimpico. All’inizio della partita si addormenta nel fare il fuorigioco ma tutti speravano che era solo un incidente di percorso ed invece. INCERTO.
JUAN: 6 in rovesciata sfiora il vantaggio, dietro è coadiuvato dal compagno di reparto e non soffre quasi mai. Salta di testa nell’area avversaria con frequenza ma anche lui è stato uno degli ultimi a mollare. MILITARE.
BURDISSO: 6 tenacia ed ardore, l’argentino ha messo in campo tutto il suo bagaglio di esperienza, s’immola dinanzi a Cassano e per tutta la gara è uno di quelli che spinge la Roma alla ricerca della vittoria che purtroppo sfugge dall’Olimpico. Poteva chiudere al meglio su Cassano in occasione del cross del pareggio. CAPARBIETA’.
DE ROSSI: 6 il lancio per Vucinic è monotematico, il 16 giallorosso in fase d’impostazione non è quello dei tempi migliori e soprattutto nel primo tempo decide di andare in avanti concedendo ai compagni assist ma che la Roma non sfrutta a dovere. La sconfitta per lui è una mazzata. SCONFORTO.
PIZARRO: 6,5 il geometra del centrocampo giallorosso, tutta la Roma inizia dal cileno, lui imposta e con la palla al piede cerca di disegnare le giuste linee di sbocco al cospetto di un’attanagliata retroguardia blucerchiata. Dai suoi piedi la Roma prescinde perchè solo lui sà reggere questo ruolo. UNICO.
PERROTTA: 5 litiga con Vucinic per l’eccesso di egoismo, si vede che è uno di quelli che non è al meglio. Prova in mezza girata la via della rete ma quella rimarrà l’unica volta in cui il 20 giallorosso entra nel vivo del gioco. Esce sostituito da Toni. ABBAGLIATO.
VUCINIC: 6,5 la Roma del primo tempo ha nel montenegrino l’uomo assist. Dà a Totti la palla del vantaggio ed offre a Totti la palla del raddoppio, dialoga tanto con i compagni ma quando deve puntare la porta potrebbe fare di più. Non cerca il goal come al solito ma è uno dei più in forma. Anche se Perrotta gli rinfaccia il suo egoismo stasera è stato tutt’altro. ALTRUISTA.
TOTTI: 6 quando porta in vantaggio la Roma tutti pensano che Totti davvero può mettere la firma su questo campionato. Sbaglia un paio di occasioni che per il suo estro sembrano alla portata. Qualche tacco a favore di Menez ma molti palloni sbagliati nella ripresa. IMPRECISO.
MENEZ: 6,5 il francese del primo tempo è stato uno dei migliori romanisti in campo. Si propone tanto e dà un grosso contributo in fase difensiva. Sdradica che è un piacere e si invola per cercare il raddoppio. Nella ripresa è un pò calato ma Jeremy nelle ultime gare ha dimostrato di essere degno di indossare questa maglia. RINATO
TONI: 5,5 l’occasione rende la punta formidabile in caso di goal, l’occasione Toni ce l’ha ma la spreca sparando addosso a Storari. Nelle ultime gare è apparso opaco ed un pò stanco. Nei minuti giocati mette in mostra il suo attuale stato di forma. SPREMUTO.
TADDEI: S.V.
RANIERI: 6 indovina il modulo e gli uomini dall’inizio. Totti, Vucinic e Menez giocano ed a tratti fanno stravedere. Nella ripresa la Roma cala e dopo il pareggio lui ridisegna una Roma a quattro punte prima e con Taddei al posto di Cassetti poi. Un punto o zero punti è lo stesso, secondo questo criterio il ragionamento di Ranieri è sacrosanto. Peccato che in due contropiedi la Roma getta via la vetta della classifica e forse lo scudetto. Lui è stato straordinario fin qui, dare addosso a Claudio Ranieri che è riuscito a darci una dignità sportiva tanto unica sarebbe troppo. CORAGGIOSO.