All’Olimpico resta solo la tristezza

Rassegna Stampa – Gazzetta dello Sport – Quando Nadal e Djokovic entrano allo stadio, partono subito i fischi, corali, di tutta la Sud. Ma è solo una coincidenza. E’ il serbo a spiegare cosa accade in campoallo spagnolo: «Gli avversari stanno solo correndo verso la parte di stadio sbagliata». Traduzione: alcuni giocatori della Samp si stavano avvicinando alla Sud, durante la corsa di riscaldamento. Poi, partono i cori, e Nadal inizia a fare foto con il cellulare alla curva, anche Troicki fa lo stesso: c’è una bella atmosfera, e i tennisti ne approfittano. C’è anche Flavia Pennetta. Ma è la musica che parte, prima dell’ingresso in campo dei giocatori, la vera novità del pre-partita.

Una melodia mai sentita prima, che ricordava il film Il Gladiatore (molti romanisti scaramantici non apprezzano). Poi, la sciarpata iniziale, tutta la Tevere al completo, immagine impressionante di un Olimpico quasi pieno. Poi il gol di Totti, l’entusiasmo, Pazzini, alla fine l’enorme delusione ma anche una grande voglia di incitare ancora la squadra. È fine aprile, ma lo stadio Olimpico all’improvviso sembra avvolto da una fitta nebbia.

E ora si ricomincia. Per la trasferta a Parma di sabato primo maggio alle 18, le prevendite dei biglietti partono oggi: a disposizione dei tifosi 2500 biglietti. E poi ci sarà l’Inter, qui all’Olimpico, il 5 maggio, per la finale di Coppa Italia, ma quella sarà un’altra storia ancora.

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