Un sabato di speranza. Roma tiferà Fiorentina per poi giocarsi tutto domani alle 15 contro l’Atalanta davanti ad oltre 50000 spettatori. Il campionato si appresta a vivere gli ultimi sei turni e la lotta per lo scudetto è in una fase decisiva. In un clima di enorme sconforto per le ultime vicende legate al secondo filone di calciopoli che vedono sensibilmente coinvolti i vertici della squadra che per anni ha portato alle stelle il proprio vittimismo, ci apprestiamo a vivere un weekend importante per la corsa al tricolore. Viviamo il calcio come Roma ce lo ha insegnato senza inganni ed intrallazzi di sorta, con la grande virtù di una società che per anni ha combattuto un modo di fare calcio marcio e corrotto. Quanti scudetti persi per colpe non nostre? La domanda sorge genuina e spontanea e proprio dalla risposta che Noi tifosi di una fede pura ed onesta ripetiamo con enorme amarezza esce fuori il nostro amore per uno sport che ancora una volta ci congede la possibilità di vincere sul campo un meritato quanto sospirato titolo. Roma-Atalanta davanti ad oltre 50000 che spingeranno i giallorossi verso quella rimonta insperata ma adesso possibile. Ancora una volta Roma si ritrova lassù, l’ennesima occasione alla portata, un cammino verso il quarto titolo fattibile, con la speranza che l’onestà prevalga sull’egoismo che da decenni ha infangato un gioco diventato una vera e propria lobby di prepotenti capaci di costruire un sistema in cui la lealtà ed il buon senso non hanno trovato spazio.
