Il nostro, si chiama Luca Toni. Il nostro numero 1. Ditemi quello che volete ora, ma è un attaccante irresistibile. E’ fenomenale. 7 volte in campo per più di mezz’ora, 5 gol. Ha una media da brividi. Qualcuno ha avuto e, forse, ha ancora dubbi sul suo parziale ingaggio…ma io non capisco come si possa dubitare delle qualità del nostro gigante giallorosso, della Cosa “bella” (in virtù del suo ex soprannome…). Lotta tutto il tempo, fornisce assist ed è un pericolo costante. Io adoro Luca Toni. Come adoro tutti i nostri ragazzi. Daniele ha detto che hanno sputato sangue…e noi questo vogliamo. Questo gli chiediamo. E, immagino che già lo sappiate da soli, se agganciamo l’Inter vinciamo lo scudetto…già, basta agganciarli. Siamo in vantaggio negli scontri diretti. E loro lo sanno. L’avevo detto, nell’Inter sono tutti nervosissimi, soprattutto perchè non sono abituati a giocare una partita e non essere arbitrati da schifo, come ogni volta. Quando un arbitro non fa a pieno il proprio dovere, hanno da ridire. Chiaro, sono abituati ad altro. Ma tornando al discorso di prima, quella di sabato è stato una partita per soli numeri 1. Grandi giocatori in campo, soprattutto due grandi portieri, più il nostro Julio, che il loro, in questo caso…De Rossi e Pizarro, di nuovo i numeri 1, di nuovo i padroni del centrocampo. In attacco, solo numeri 1: Vucinic, Menez, Toni, Totti, Milito, Eto’o e Pandev. Che squadre: eleganza, calma e cuore da una parte…agonismo, nervosismo e cinismo dall’altra. Hanno vinto i primi. Due grandi allenatori, uno è un grande comunicatore, spesso attacca i giornalisti e sposta su di sè le attenzioni del pubblico e dei media, ed è abilissimo nel difendere e, soprattutto, caricare al massimo i propri giocatori…l’altro, conosce di più il calcio, imposta perfettamente le partite e riesce a far rendere al massimo tutti i giocatori in rosa, anche quelli che sono in calo da tempo. Il primo è l’allenatore più pagato al Mondo e si chiama Mourinho. Il secondo, lo dicono i numeri, da quando ha preso la Roma, ha fatto più punti di tutti. Ora, lui, è il numero 1.
Roma ed Inter, probabilmente, si riaffronteranno in finale di Coppa Italia (anche se spero vinca la Fiorentina…) e, ancora una volta, sarà una sfida per soli numeri 1.
Ah, dimenticavo…solita lezione di stile ai nerazzurri. Questo, però, (ormai) non fa più notizia.
Ave atque vale.
