Toni, due mesi per convincerci tutti

Il Bayern è disposto a liquidarlo senza troppe pretese e, se fosse per Van Gaal, Luca Toni sarebbe messo definitivamente alla porta.

Il suo arrivo a Trigoria ha fatto bene a tutto l’ambiente e Luca Toni ha recepito il messaggio tanto che i primi due mesi, nonostante l’infortunio, sono stati positivi. “Farò di tutto per restare alla Roma, qui mi sono trovato molto bene, il rapporto con i compagni di squadra è ottimo”.
Vero, Toni si è subito inserito nello spogliatoio e ha conquistato staff, tecnico e dirigenza per il suo impegno sul campo.

Negli ultimi giorni Luca Toni ha scavalcato Adriano, con il quale la Roma a dicembre si era lasciata con una promessa per giugno. Adriano era stato contattato prima di Toni, ma gennaio non se l’è sentita di andare via dal Flamengo per tornare in Italia. Nello stesso tempo però si è promesso per la prossima stagione. Con Gilmar Rinaldi la Roma ha portato avanti parallelamente sia la trattativa su Adriano, sia quella su Simplicio, bloccato dalla Roma per giugno, quando si svincolerà dal Palermo.

Visto anche la sfortunata dichiarazione del vicepresidente del Flamengo: “Adriano quando inizia a bere non riesce più a smettere” tutto è congelato per capire il da farsi.

La Roma intanto ha già avuto la disponibilità di Toni, sponsorizzato da gran parte della squadra.
Mentre a Trigoria l’ex imperatore entra nella lista dei 5 giocatori più forti al mondo non si è sicuri sulla tenuta fisica del centrale italiano.
Entro aprile la Roma intende verificare la tenuta fisica del centravanti, fermato per un mese e mezzo da un serio infortunio muscolare. Confermare Toni, tra l’altro, è più facile che arrivare ad Adriano, che è più giovane e ha un costo diverso. Tra l’altro sul brasiliano, che ha annunciato di voler tornare in Europa e ha strizzato l’occhio alla Roma, ci sono molti club spagnoli e inglesi.

Anche per trattenere Toni bisogna comunque fare due calcoli, il suo ingaggio sfora di un milione il tetto salariale fissato dalla società. Se non si riuscirà a trovare una soluzione con premi e bonus bisogna sperare che il Bayern ci faccia carità e contribuisca in parte a garantire al giocatore i suoi bei 3 milioni e mezzo.

Piccola curiosità, Toni ha affittato la casa che Alberto Aquilani aveva acquistato poco prima di lasciare Roma per trasferirsi al Liverpool.

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2 commenti su “Toni, due mesi per convincerci tutti”

  1. mah, pagare 500mila euro al mese per uno di 32 anni…me pare un po troppo! se vendiamo mexes si puo investire in uno piu giovane….

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