Torniamo indietro di qualche giorno. La Roma alla vigilia della sfida con il Milan si ritrovava a ridosso delle due milanesi, un weekend che lasciava intendere che l’Inter avrebbe fatto le cosidette prove di fuga. Roma e Milan si sono equivalse all’Olimpico, ai punti avrebbe vinto la squadra di Leonardo ma il calcio non è il pugilato e quindi pari e patta e tutti contenti. Contenti? Dopo una domenica sera che ha visto l’Inter impattare in casa con il Genoa, giocando male e soprattutto non riuscendo ad allungare, è proprio così! Almeno per le statistiche. La realtà è ben altra. La Roma di Ranieri è stanchiccia, una cavalcata fermata da due pareggi consecutivi, Napoli e Milan, inizia a pesare come macigni sulle gambe e sulla testa dei giallorossi. Adesso viene il bello, il bello è lo sprint che non dà la possibilità alla Roma di rifiatare ma di credere ad una rincorsa difficile ma non impossibile. Il campionato italiano si appresta a vivere un finale emozionante. In questo mese di Marzo la Roma affronterà in sequenza Livorno, Udinese, Bologna e Inter, tre sulla carta abbordabili, l’ultima da altro tutto esaurito. L’Olimpico potrebbe avere un ruolo di primordine. La gente ha risposto in massa e nonostante il pareggio non era ciò che tutti si attendevano, non si arrenderà di certo dinanzi ad un pareggio casalingo ma andrà oltre i confini della passione. Domenica a Livorno, Osservatorio permettendo, la Roma avrà un gran seguito di tifosi. Gli amaranto negli ultimi anni si sono rivelati sempre una bestia nera della Roma, il pareggio all’Olimpico di qualche anno fà, alla fine del torneo risultò decisivo nella rincorsa all’Inter. Proprio da Livorno la Roma dovrà iniziare il suo cammino, riprendere il passo, tornare alla vittoria dopo due pareggi consecutivi e dichiarare alle milanesi che per qualsiasi obiettivo importante la Roma c’è e non ha intenzione di mollare. La stanchezza è apparsa in maniera molto evidente, il gruppo avrà un ruolo fondamentale ma bisogna capire quanto Ranieri dia fiducia a molti calciatori. Siamo giunti lì con la forza del gruppo, perchè Ranieri non dovrebbe ricavare le giuste risorse dal suo organico? Dallo stadio Olimpico l’impressione è stata proprio questa: “Non stravolgo la mia impostazione tattica facendo dei cambi”. Riise necessita di riposo, De Rossi da anni corre ed anche lui non è fresco atleticamente e mentalmente, Juan è alla prima stagione con un congruo numero di gare e quindi per il brasiliano “staccare la spina” non sarebbe per niente male. Idem per Taddei e Perrotta. Toni, Tonetto, Mexes, Brighi le armi importanti per dare ossigeno alla Roma, necessario per la grande rimonta. In attesa sempre del ritorno in campo di capitan Totti.