La storia degli italiani in Premier League

Negli ultimi anni la Premier League è diventata il campionato più importante al mondo. Gli accordi televisivi multimilionari hanno arricchito così tanto le squadre della principale lega inglese che le squadre di bassa classifica hanno più risorse rispetto alle prime di Serie A.

L’appeal della Premier League è fatto di tanti elementi: stadi meravigliosi e quasi sempre pieni, campi verdi curatissimi, tante risorse, un tipo di gioco frizzante, votato all’attacco e allo spettacolo, ma soprattutto la possibilità di vedere all’opera i migliori giocatori al mondo.

Questo primato, un tempo vantato dal nostro campionato, ha fatto sì che i migliori talenti internazionali si concentrassero nelle squadre di Premier. Il richiamo inglese non ha lasciato indifferenti anche i nostri talenti, storicamente restii a lasciare il Bel Paese.

Oggi daremo un’occhiata proprio alla storia degli italiani in Premier League, con una carrellata di giocatori nostrani finiti nel Regno Unito.

Jorginho

Il metronomo del centrocampo del Chelsea, brasiliano di nascita ma con passaporto italiano, si è imposto come uno dei migliori giocatori a livello mondiale, anche con la nostra nazionale. I pronostici sulla Premier League vedono i Blues in difficoltà ma, con il nuovo allenatore Graham Potter le cose potrebbero cambiare rapidamente.

Gianfranco Zola

Continuiamo con un altro italiano che ha indossato la casacca blu: I 7 anni di Gianfranco Zola al Chelsea sono forse il periodo più significativo passato da un giocatore nostrano in Inghilterra. Il talento sardo, soprannominato “The Magic Box”, nel periodo compreso fra il 1996 e il 2003 è riuscito a portarsi a casa ben 6 trofei, punteggiando con goal incredibili la sua carriera londinese. 

Massimo Maccarone

Un nome che potrebbe sorprendere alcuni dei lettori più giovani, Maccarone arrivò nelle file del Middlesbrough nel 2002, dopo i primi successi con gli azzurrini dell’Under 21. In 5 anni, l’attaccante ha contribuito ai successi della squadra condotta da Steve McLaren, a fianco di vere e proprie leggende del calcio british come Mark Viduka e Jimmy Floyd Hasselbaink. Memorabile la cavalcata dei rossi in Coppa UEFA nel 2006 fino alla sfortunata finale, frutto anche dei goal del nostro bomber nella spettacolare rimonta contro lo Steaua Bucarest.

Paolo Di Canio

Genio e sregolatezza sono due dei tratti principali della carriera di Paolo di Canio. Il fantasista romano arriva in Inghilterra dopo qualche anno travagliato nelle big italiane:dopo il passaggio allo Sheffield Wednesday, la scintilla scocca con i tifosi del West Ham.

Nel periodo compreso fra il 1997 e il 2004, Di Canio mette a segno 73 gol nel principale campionato italiano, facendo impazzire i fan con gol incredibili, gesti rivedibili affiancati da momenti di grande fair play.

Gianluca Vialli

Non poteva naturalmente mancare il compianto Gianluca Vialli, recentemente scomparso per un brutto male. Simbolo, insieme a Gianfranco Zola, del Chelsea all’italiana a cavallo dei due millenni, ha portato i Blues alla vittoria sia come attaccante che come allenatore, lanciando per la prima volta una figura professionale ibrida, quella del giocatore/allenatore che gli permise di conquistare trofei prestigiosi come la Supercoppa Europea del 1998 contro un Real Madrid stellare.

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