Vecchia guardia fa buon brodo, e forse permetterà alla Roma di sentire per il 6° anno di fila la musichetta da Champions. Non ci riferiamo (solo) a Ranieri capace di ricompattare un gruppo e un ambiente ridotto a pezzi, ma a quei giocatori dell’era Sabatini che fanno ancora la differenza e che il prossimo anno potrebbero giocare altrove. Da De Rossi, autore del gol vittoria a Genova, fino a Dzeko, Manolas, El Shaarawy e Fazio. I quattro migliori in campo nella vittoria sofferta nel secondo tempo con l’Udinese che i nuovi dell’ex Monchi (da Schick a Pastore passando per Nzonzi) hanno vissuto da spettatori.
Un lavoro da psicologo quello di Ranieri, che ha saputo toccare le corde giuste di leader che sembravano ormai rassegnati. L’esempio pi๠lampante é proprio Dzeko, tornato al gol in casa dopo un anno. Il nervosismo che il bosniaco esprimeva con atteggiamenti al limite del sopportabile si é tramutato in rabbia positiva. L’esultanza in un Olimpico da bolgia ne é la dimostrazione. Vuole il lieto fine Edin che ha già capito di dover fare le valigie. Destinazione West Ham, o Inter. Un altro pezzo del fantastico attacco della Roma del record di punti che ha già visto andare via il rimpianto Salah (ieri gol da fantascienza al Chelsea) oltre a Totti. Potrebbe rimanere, invece, El Shaarawy che con Dzeko ha trovato la pace grazie a un assist da capogiro. Il Faraone ha trovato continuità sia in zona gol sia nella delicata doppia fase che il ruolo gli impone.
Rivitalizzata, perà², é soprattutto la difesa. Manolas ha ripreso in mano lo scettro di leader del reparto. Contro Samp e Udinese il muro greco non ha sbagliato un respiro e ora fa davvero paura quella clausola da 36 milioni che sono disposti a pagare United e Juve. Al suo fianco pure Fazio (disastroso nelle prime 30 giornate) ha ritrovato serenità . L’anello di congiunzione tra la prima Roma di Ranieri (quella che sfiorಠlo scudetto in un’altra delle imprese del testaccino) e quella che oggi insegue il Milan resta De Rossi, uscito per un problema al flessore che sarà valutato oggi dagli esami. Il rischio lesione é alto, e in quel caso Daniele potrebbe star fuori 20-30 giorni. L’immagine della sua esultanza dolorante a terra dopo il gol di Dzeko é già virale. Cosa come quella di Ranieri zuppo sotto la pioggia. Due romani, due della vecchia guardia.
(Leggo, F. Balzani)