Azionariato popolare: bella solo come idea

Azionariato popolare? Una bellissima idea ma servirà per rendere efficente e competitiva una società come la Roma in Italia ed in Europa?

Tante domande e tanti dubbi permangono sulla fattibilità di un azionariato popolare. Il tifoso Walter Campanile che durante la finale di Champions ebbe la “straordinaria” idea è uno di quelli che lavora constantemente al progetto, lui crede e stà affinando le proprie conoscenze servendosi anche di pareri importanti del panorama economico continentale.

Passando alla situazione odierna della As Roma, oggi come un azionariato popolare potrebbe prendere in mano le redini di una società come quella giallorossa, società già quotata in borsa e di proprietà di una famiglia che ne detiene il 67%?

I problemi nascono lì. Qualsiasi progetto deve avere una condicio sine qua non, in questo caso l’aspetto, forse sottovalutato e tenuto un pò nascosto, quello del denaro. Possiamo aderire ed apprezzare tutti il concetto dell’azionariato ma per mettere in pratica la “straordinaria” idea bisogna quantificare in termini prettamente economici cosa significa avviare un azionariato popolare.

Il mio scetticismo è rivolto alla parte finanziaria e leggendo le dichiarazioni di chi di economia, soprattutto sportiva, se ne intende non sono il solo a nutrire serie perplessità sulla vicenda.

Io amo la Roma e come me tanti. Il resto lo lascio a chi ne sà più di me, almeno spero che alla fine ne sappia più di me.

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7 commenti su “Azionariato popolare: bella solo come idea”

  1. io lo dissi quest’estate che c’era superiore solo l’inter…cmq per parlare bisognerebbe sapere di cosa si sta parlando…questo azionariato NON è fatto per comprarsi mezza asroma,ma solo come appoggio finanziario al club…si punterebbe ad ottenere ogni anno 15-20 mil in più,ovviamente per potenziare la rosa,allora voi mi direte…seeeee e che ne so che i soldi li spendono per la campagna acquisti,la risposta è semplice,nel caso in cui non si fosse soddisfatti dell’utilizzo dei fondi,l’anno dopo si può decidere di non rinnovare la sottoscrizione….

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  2. Io invece ci credo fermamente perché sono tanti gli esempi europei di azionariato popolare che sono riusciti a dare al proprio club una reale democrazia interna, essendo un appoggio sostanziale economicamente e sul piano della partecipazione attiva dei tifosi alla gestione della società. Certo, non voglio vedere la Sensi ancora a lungo presidente, ma secondo me non si potrà mai cambiare nulla essendo estranei alle decisioni, cioè rimanendo tifosi disuniti e passivi.

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  3. Certo se si inizia così…….! I sogni a volte si realizzano, magari se ci crediamo un pochino….! Chi avrebbe mai detto la Roma sarebbe arrivata in questa posizione ad inizio campionato?

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