Le parole dell’allenatore della Roma dopo il successo contro i bianconeri:
È questa la Roma che immaginava Rudi Garcia?
“Sì ed è una Roma che produce gioco come ha fatto per i primi 18 mesi in cui sono arrivato. In questa squadra lo spirito collettivo dei giocatori, sia quelli che partono dai primi minuti, sia quelli che entrano, è una forza in più. Sappiamo di avere calciatori di qualità in campo, anche se in difesa ho dovuto fare delle scelte e per fortuna è andata bene con i quattro che hanno iniziato. Faccio riferimento a Digne, tra gli altri, che non volevo far partire dall’inizio perché la sua ultima partita l’aveva giocata a fine luglio, ma lui capisce il gioco della squadra perché è quello che abbiamo fatto anche insieme a Lilla”.
È la prima volta che Garcia batte la Juventus in Campionato, questa è una bella domenica per lei?
“Io penso sempre al collettivo, sono contento soprattutto per i giocatori. Sono loro che hanno fatto il lavoro in campo, anche se sul 2-0 con un uomo in più era possibile fare meglio. Dopo il primo gol siamo arretrati un po’ troppo e abbiamo dimenticato di fare l’ottimo pressing dei 60 minuti iniziali, penso soprattutto a quello fatto dalla prima linea con Falque, Džeko e Salah. Questo, però, è solo l’inizio della stagione, anche se il calendario ci ha proposto ora questa grande gara. A me piace giocare partite del genere e, in ottica della fiducia che serve alla squadra, Roma-Juve può mostrare la strada da seguire”.
L’anno scorso dopo la sfida contro la Juve ci furono sue dichiarazioni per motivare la piazza, che operazione farà per gestire l’euforia ora?
“Le sto già mettendo in pratica, non sorrido molto. Speriamo di sorridere nella stagione, per il momento abbiamo 4 punti in due gare, è un buon inizio e sarà un momento molto utile questo della sosta per i nuovi arrivati che resteranno con noi nei 15 giorni a disposizione. Va aggiunto, poi, che diventa sempre facile lavorare con una vittoria prima della sosta.
Hanno giocato bene tutti e undici sul piano difensivo, che lavoro c’è stato?
“A livello tattico i ragazzi hanno seguito il nostro piano e ha funzionato, abbiamo messo pressione su Chiellini e Caceres, abbiamo lasciato la palla sempre al centro del campo per poter guadagnare palloni interessanti. Sappiamo che quando giochiamo di prima abbiamo tanta qualità e se poi gli uniamo l’efficacia offensiva riusciamo anche a vincere partite come quella di oggi contro la Juve, che rimane comunque una squadra forte”.
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