L’editoriale di Gianfilippo Bonanno

L’editoriale di Gianfilippo Bonanno.
Il clima natalizio impone di spostare il pensiero verso quel regalo desiderato da ricevere sotto l’albero. La Roma il suo pacco dono l’ha ricevuto e dopo una fase altalenante, l’omaggio ha preso le sembianze di un vero e proprio babbo Natale. Se in televisione il capitano giallorosso si trasforma nel porta regali per eccellenza, nella vita quotidiana della Roma il babbo natale ha un nome ed un cognome che stà scrivendo pagine importanti di storia romanista. Claudio Ranieri. L’uomo del dopo Spalletti, l’allenatore cacciato senza stile dalla Juventus, che a Roma stà riscoprendo il gusto della vittoria in casa smentendo il detto “nemo profeta in patria”. Ranieri ha dato carattere alla Roma, ai giallorossi ha inculcato un modo di stare in campo tatticamente esemplare, si copre benissimo e quando c’è da affondare il colpo del ko la sua Roma và che è una meraviglia. Il problema del goal subito, diventata una costante adesso è stato sfatato, ultime 4 gare senza beccare un solo goal ed una squadra che inzia ad assaporare il gusto dei primi piani fatto che non accadeva da due anni. Spalletti è ormai un ricordo, bello per carità, ma averlo fatto dimenticare è un grande esempio di come Ranieri stia lavorando benissimo nella sua squadra del cuore. La Roma ha salutato il suo 2009, un anno pieno di polemiche, discussioni, di mancate ufficialità, un anno che era iniziato benissimo, con sogni europei ancora vivi, ma che era continuato in maniera squilibrata, alti e bassi, voci di vendita societarie e di calciatori, ed un raggiungimento per il rotto della cuffia del posto in Europa League. L’inizio della stagione in corso con due sconfitte pesanti, contro Genoa e Juventus, hanno costretto a scrivere la parola fine al ciclo Spalletti ed ad aprire quello di Claudio Ranieri. Il mio scetticismo non è mai stato nascosto ma la bellezza del calcio mi ha fatto ricredere su Claudio Ranieri uno che la Roma l’ha messa sulla retta via. Auguri di Buone Feste!

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3 commenti su “L’editoriale di Gianfilippo Bonanno”

  1. L’unica cosa che mi dispiace (oltre alla presidenza) e che con ieri la Roma, nella veste del suo allenatore, ha dato l’addio definitivo a Menez, che io considero una grande! Dopo averlo fatto giocere coem un ytrezino (testimonianza anche i cartellini gialli che ha preso per soddisfare l’esigenze difensive del tecnico), gli ha dato, il tecnico, il benservito preferendolgi Brighi e Taddei.

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