(Corriere dello Sport) – La Roma all’assalto del Bari con il tridente che Ranieri è intenzionato da qualche giorno a schierare dal primo minuto. E oggi contro l’undici di Ventura, i tre punti sono l’obiettivo da cui non si può prescindere, in un Olimpico che vedrà la presenza di diecimila tifosi del Bari (i paganti romanisti saranno di meno, la curva Nord sarà divisa tra le due tifoserie) e che, a dar retta alle ultime gare, non è che sia contento, in una buona maggioranza, di come stiano andando le cose in casa Roma.
SCELTA – E Allora tridente. Quello che aveva auspicato Jeremy Menez di ritorno da San Siro, dopo il chiacchierato pareggio con l’Inter, ultima fatica prima della sosta. Claudio Ranieri che, come sempre, è stato abbottonatissimo sulla formazione, è molto tentato all’idea di mettere in campo sin dal fischio iniziale le tre punte, in un quattro-quattro-due che può trasformarsi nel vecchio e caro quattro-due-tre-uno. Una scelta, le tre punte, su cui il tecnico romanista sta riflettendo, ricordando pure che con la sua prima Juve, sorprese tutti, Spalletti compreso, presentandosi all’Olimpico con tre attaccanti. Possibilità, quella del tridente, resa possibile dal ritorno in campo di Francesco Totti, reduce da un’operazione al menisco (26 ottobre scorso). Veramente ieri Ranieri ha lasciato qualche dubbio sull’impiego del capitano romanista nella formazione iniziale, dubbio che probabilmente è stato sciolto dallo stesso giocatore nel momento in cui, ieri sera in ritiro, il tecnico gli ha chiesto se preferisse subito o a partita in corso. In questo caso, la risposta di Totti può essere stata una, subito.
MENEZ – Se sceglierà il tridente, il partner offensivo del capitano dovrebbe essere Menez più di Vucinic che sarebbe sistemato a sinistra un pò più avanti della linea dei tre centrocampisti dove, a parte l’indisponibile De Rossi, il sacrificato potrebbe essere Taddei con Pizzarro al centro e ai suoi fianchi Perrotta e Brighi. C’è anche un dato statistico a far pendere a favore della scelta Menez, compagno affensivo di Totti. Un dato statistico che si basa su numeri altissimi, ma comunque indicativi. Da quando il talento francese è sbarcato a Trigoria, solo in dieci occasioni ha giocato dall’inizio con Totti in avanti. I due, in coppia, in queste dieci partite hanno realizzato diciannove gol (dodici Totti, sette Menez) a una media di quasi due ogni novanta minuti. Una garanzia di over per chi è pratico di scommesse (con l’over si incassa se nella gara ci sono minimo tre gol), considerando pure che è vero la difesa del Bari è la meno battuta d’Europa, ma anche che quella della Roma in questo campionato non ha mai concluso una partita senza subire neppure una rete. A proposito di difesa, c’è da dire che molto probabilemte in porta Ranieri sceglierà Julio Sergio, rendendo ufficiale la decisione tecnica di decalssare a dodicesimo un Doni rientrato da una polemica convocazione per il suo Brasile. Non ci sarà neppure Juan, non convocato. Scelta dettata anche dall’opportunità di non sfidare ulteriormente Fifa e federazione brasiliana dopo tutto quello che è accaduto per il rifiuto del club giallorosso di rilasciare il centrale difensivo brasiliano per le amichevoli del Brasile.