Rossella Sensi, a seguito dell’indiscrezione relative alla citazione in giudizio da Parte di Unicredit che vorrebbe ripianato il debito di oltre 300 milioni di euro, difende con le unghie i suoi asset, la gestione degli stessi e sopratutto la sua famiglia.
"Questi continui attacchi ci indeboliscono, Italpetroli è pronta a ogni azione legale che si rendesse opportuna. I nostri legali valuteranno tutti i danni e come chiederli. Sono mesi che si parla di decreti ingiuntivi prima che si pronunci il tribunale e per ora già la metà sono stati rigettatti"
La Sensi poi si sofferma anche sulla situazione della as Roma:
"Questi attacchi creano problemi anche nel trattare i giocatori. […] Ditemi quale giocatore firmerebbe se la Roma viene presentata in questo modo? Ci vogliono indebolire…"
e continua sul mancato rafforzamento della squadra nel mercato estivo:
"Non ho mai promesso Ibrahimovic, Messi, Eto’o e Benzema perchè poi capirei il bla bla bla… ma qualcosa avrei voluto fare secondo le mie disponibilità che non sono enormi.
Non è stato possibile! Non mi voglio però rovinare anche la sessione di gennaio, nella quale punto a rafforzare la rosa.
Certe falsità che vengono messe in giro ostacolano i miei progetti."
"La Roma è nostra, della mia famiglia, della città e dei tifosi. Nessuno si è mai presentato con un’offerta per chiedercela."
" Un imprenditore che ama la Roma non ha bisogno di vederla svillita per fare investimenti. Chi la vuole comprare deve parlare con le persone deputate a poter vendere"
Conclude poi con una richiesta di rispetto:
"Siamo persone perbene e intendiamo onorare il nostro debito. Chiedo giustizia e rispetto nei miei confronti, verso la mia famiglia e verso tutto il gruppo che è formato da centinai di persone che lavorano e si impegnano e che si sono decisamente agitate leggendo queste notizie."