(EDITORIALE – SEGNALI DI RIPRESA – FORZA-ROMA) – La Roma ha vinto e non ha subito goal. Una notizia che non si sentiva dalle parti di Trigoria da tanto tempo. Ranieri a fine partita ha ringraziato i suoi, verso qualcuno è stato sin troppo generoso, ma si sà che per tenere in palla un intero gruppo qualche zuccherino anche non meritato un allenatore deve sempre concederlo. La Roma ha vinto senza prendere goal, è vero che l’avversario di ieri si chiamava Cska Sofia, con qualche nota positiva messa in mostra, vedi la freddezza di Okaka, il ritorno di Simone Perrotta, a Catania ha girato a vuoto ma ieri ha giocato ai livelli della prestazione contro la Fiorentina, la solidità di Burdisso, l’autorevolezza di De Rossi e Pizarro che incominciano a prendere le giuste misure per dare copertura davanti alla difesa e peso a ridosso delle punte. Sarebbe perfetta se non avesse le proprie "croci" la Roma di Claudio Ranieri: la tattica del fuorigioco che ancora non realizzata bene sul campo, Motta e Riise devono ancora imparare e seguire di più i centrali che sembrano più avanti nell’apprendimento. Se il fuorigioco Ranieri ha "promesso" che la Roma imparerà a farlo bene presto, i dubbi di sorta rimangono, la vera delusione di ieri è giunta dalla prestazione e dal modo di stare in campo di Jeremy Menez. Il francese entrato all’inizio della ripresa non è mai riusciuto ad imporre la sua classe e le sue giocate sono sempre terminate dopo pochi istanti. Ranieri a fine gara una frecciata l’ha lanciata al francese: "Deve correre di più, quando perde palla non si può fermare". Giusto, sacrosanto. Jeremy Menez è un talento ma senza voglia e grinta la classe non può emergere. La Roma ha vinto senza prendere goal, è già un segnale di ripresa, di Menez ne riparleremo magari dopo che il francese avrà capito che le chances stanno per terminare.