Gianluigi Buffon a “La Stampa”:
“La Roma? Dopo il campionato dell’anno scorso partono dall’entusiasmo e dalla consapevolezza di essere stati competitivi e di essersi rafforzati. Ai nastri di partenza sono al nostro pari“.
Su Tavecchio: “La frase delle banane era e resta infelice, poi è stata strumentalizzata ma non è quella a essere determinante. Il futuro del calcio dipende da un cambiamento radicale, da programmi molto più precisi. Già il fatto che ci sia un’atmosfera così è una mezza sconfitta, vediamo se entro l’11 agosto la sconfitta diventa intera. Quel che più mi dà fastidio di questa situazione sono quelli che insistono a sostenere a priori qualcuno perché convinti di avere aiuti in futuro. Levare certe poltrone e cambiare certe logiche di potere che ormai sfiniscono non può essere così complicato. In politica ci provano e nello sport pure, il nuovo presidente Coni ha idee e si presenta come un riformista. Chiunque sia eletto deve avere lo stesso vigore nel trasmettere un senso di responsabilità a chi si ostina a lottare per l’interesse di bottega“.
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