(NEWS AS ROMA, LEGGO) – Lui si allena da solo. Non solo perché venerdì, quando ha corso per due ore filate sotto il sole, era l’unico presente a Trigoria, ma perché non ha bisogno che nessuno gli ricordi cos’è la professionalità. E’ biondo e ha gli occhi color del mare il volto del riscatto romanista: è quello di Daniele De Rossi. Tornato dalle vacanze il 16 luglio, dal giorno seguente s’è messo a lavorare a petto nudo, concentrato, col pensiero a quello che dovrà essere più che a quel che è stato. La rivincita della Roma passa per la sua voglia di rivincita dopo una stagione andata a male dall’inizio (la Supercoppa) alla fine (il ritorno perso con l’Arsenal). Ieri Daniele De Rossi, nel primo vero giorno di questa nuova-vecchia Roma (son tutti quelli dell’altro anno ancora) s’è messo subito in testa al gruppo a guidare la corsa, a fare d’esempio. Accanto a lui c’era un altro esempio di calciatore, e di romanista, come Damiano Tommasi. E questo oltre a essere un bell’inizio è anche un bell’auspicio per Luciano Spalletti che sul centrocampista di Ostia fa totale affidamento. L’ha detto pure a Brunico: «Per l’Europa League questa è la Roma con in più Daniele perché uno come lui in dieci giorni è pronto». A vederlo è già pronto. Le incognite sono altrove: Menez, Aquilani, Perrotta e Cicinho (a parte il francese gli altri non c’erano). Le speranze sono Doni, che non si è allenato ma che assicurano essere in progresso, l’altra è Juan che invece ha lavorato col gruppo (ma solo nella mattinata). Da vedere. Intanto s’è rivisto Baptista e Mexes coi capelli più corti, mentre Vucinic e Cerci (e nel pomeriggio anche Totti) hanno fatto fisioterapia. Oggi stesso programma, giovedì sarebbe prevista un’amichevole a Trigoria, ma chissà su quale campo si giocherà? Perché ieri in mezzo a quello centrale s’è visto Spalletti che indicava il terreno di gioco con una chiara espressione di insoddisfazione. La stagione passata anche questo è stato un problema. E oggi, con il solo acquisto di Guberti e ancora senza nessuna cessione, con le stesse facce, la stessa proprietà, sembra proprio tutto come l’anno scorso. E a parte la voglia gigante di De Rossi, in fondo l’unica novità è Damiano Tommasi. Anche lui è uno che si allena da solo.