Walter Sabatini ha parlato a Radio Anch’Io Lo Sport. Ecco le sue parole:
SULLA PARTITA DI VENERDI’
“Sia noi che il Napoli abbiamo ragazzi in giro per il mondo e quindi un pò ci disturba. Li recupereremo all’ultimo momento e non ci aiuta, è successo e andiamo avanti”.
SULL’INIZIO STAGIONE
“Abbiamo cistruito la squadra in modo positivo. Sette vittorie consecutive nessuno se le aspettava sopratutto nel modo in cui la Roma ha vinto le partite e quindi c’è un pò di esagerazione. Siamo soddisfatti ma per niente appagati”.
SUGLI OBIETTIVI
“Cempetere con Napoli e Juventus. C’era l’esigenza di risollevare il morale dopo la sconfitta della partita giocata nel mese di maggio. Siamo contenti per aver ristabilito armonia, all’interno della città e della tifoseria. Siamo contenti e orgogliosi di questo”.
SU GARCIA
“E’ un plus, non ujna rivincita. Lo conosco da tempo, lo osservavo dal Le Mans. L’ho osservato lavorare e impostare le partite e l’ho seguito anche nel Lille ed è stata una scelta molto fortunata. Auspicavo questi successi ma il calcio è senza fortuna, segui un calciatore e pensi sia forte ma magari non lega con l’ambiente. Lui invece si è inserito splendidamente, come se avesse sempre lavorato qui. Ha portato un modo di essere e di lavorare e per questo siamo molto soddisfatti”.
SULLE GIOVANILI
“La Roma ha sempre lavorato molto bene anche grazie Bruno Conti che ha grande qualità e molti meriti. Abbiamo sfruttato anche la grandezza di Roma. Abbiamo ragazzi molto forti: Romagnoli ora è in under 19 e Capradossi in under 17. Romagnoli ha già giocato segnando, Capradossi lo farà presto”.
SULL’UNICITA’ DI RUDI GARCIA
“Sto apprezzando il suo staff nel vederli lavorare. Il diamante però era ed è Rudi Garcia. Nella scelta del mister abbiamo vagliato scelte italiane e straniere. Garcia mi ha colpito perchè ha idee e sa trasmetterle, è molto coerente per quello che sta offrendo alla Roma”.
SUL RINNOVO
“Non abbiamo questa scadenza, ha un contratto di due anni, più avanti ci confronteremo, magari in primavera. Non abbiamo nessun tipo di esigenza”.
SU TOTTI
“Sta usufruendo di una condizione bellissima, sta bene con questo allenatore e sta vivendo una sorta di clamoroso risveglio muscolare. La reattività che esprime nelle partite e negli allenamenti non credo lo avesse due o tre anni fa. Ha una nuova gioventù e ghicherà ancora a lungo a calcio. Ha un contratto da dirigente dopo i 40 anni, ma qualche calcio di rigore fra tre anni lo potrà battere”.
SULLE SCELTE
“Ci sono state alcune scelte in controtendenza per dare solidità e carisma alla squadra. Non ci saremmo più tirati fuori dopo quella sconfitta ed abbiamo fatto scelte così su Maicon e De Sanctis. Ma non abbiamo abbandonato del tutto le nostre scelre dato che sono arrivati ragazzi giovani: Strootman ’90, Ljajic ’91, Jedvaj ’95. Non c’è stata totale contraddizione, c’è stata mediazione”.
SULLA CONOSCENZA DEL CALCIO ITALIANO DA PARTE DI GARCIA
“Ha una conoscenza approfondita del calcio, è molto leggero il suo rapporto con esso: èvenuto da me i primissimi giorni di giugno a Milano con un traduttore e dopo dieci giorni parlava già italiano. E’ stato un atto d’umiltà per tutte le persone di Roma. Si è calato nel calcio italiano, lo studia 7-8 ore al giorno e ne parla come un allenatore che lavora da 15 anni in serie A”.
SULLA SCONFITTA IN FINALE
“È stata vissuta come una disgrazia ma non è andata così. La Roma è arrivata al derby con un trend favorevole con 62 punti, il nostro percorso si stava concretizzando in qualche modo. Ma nell’immaginario collettivo quella sconfitta ha ammazzato le speranze dei tifosi”.
SULLE TIFOSERIE DI ROMA E NAPOLI
“Non sono preoccupato dato che i tifosi del Napoli saranno tranquilli perchè la loro squadra ha impresso una svolta tecnica fulminea. Hanno fatto scelte immediate e remunerative con un certo respiro internazionale. Io tifosi sentono che De Laurentiis e Bigon sono riusciti a fare un bel lavoro. Vale anche per i tifosi della Roma. Entrambe le tifoserie non possono scontare ricatti reiterati che vanno avanti da 25 anni. E’ una cosa riprovevole”.
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