Formello, l’altra faccia di Roma, sbiadita e senza amore, priva di un colore e con un gregge in un territorio vasto. Lotito, presidente e proprietario della Lazie, nel corso di un’intervista, ha tirato in ballo i suoi 28 mila ettari di terreno a Formello da sfruttare a pastorizia. Alla solita domanda dei cronisti che vogliono sapere se la Lazio ha individuato e scelto la guida tecnica, Lotito risponde stizzito che il nuovo alletore prima del 5 luglio non può fare altro che allenare quello che rimane dei suoi, ovvero le pecore: "Che differenza c’è tra annunciarlo oggi, domani o venerdì? La squadra torna il 5 luglio, a Formello non c’è nessuno, lo mandiamo ad allenare le pecore nei miei 28 ettari di campi?". Lotito ha ricordato in maniera consona al nome che portano avanti, che il gregge ce l’hanno vero e quando li chiamiamo "caciottari" non se la devono pija.